Ci sono diverse date di giugno che sono molto importanti per chi riceve delle pensioni. Ecco quali sono e cosa bisogna fare.
Tutti i pensionati che hanno scelto di ricevere la pensione direttamente sul proprio conto corrente hanno ricevuto con puntualità il pagamento il 1° di giugno. Per tutti coloro che, invece, hanno preferito ritirare la propria pensione in contanti, si è dovuto rispettare una turnazione che ormai è entrata in vigore a partire dalla pandemia di Covid.
Il 1° giugno hanno potuto ritirare la pensione coloro che hanno il cognome che inizia con le prime due lettere dell’alfabeto. Il 3 giugno è toccato a coloro che hanno il cognome che inizia con le lettere C-D, mentre lunedì 5 giugno sono potuti andare in Posta coloro che hanno il cognome con le iniziali E-K.
I cognomi che iniziano con L-O hanno avuto il consueto appuntamento il giorno 6 giugno, mentre il 7 giugno era previsto il ritiro della pensione per coloro che avevano come iniziale del cognome le lettere P-R. Infine, i pensionati con i cognomi che iniziano con le ultime lettere dell’alfabeto, ovvero S-Z, hanno ritirato la mensilità in contanti l’8 giugno.
Pensioni, ecco le date di giugno da non dimenticare
Quando si hanno molte scadenze da rispettare può risultare difficile ricordarsele tutte. Per questo motivo, sia l’Agenzia delle Entrate che l’INPS mettono a disposizione uno scadenziario da cui ci si può appuntare tutto ciò che serve. Ad esempio, l’AdE ci ricorda che per il mese di giugno sono previsti in totale 115 adempimenti.
Quelli che possono riguardare i pensionati sono poco meno di una decina. Coloro che non sono interessati a pagare il canone Rai avranno tempo entro il prossimo 30 giugno per presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo. Questo adempimento riguarderà solamente il secondo semestre del 2023.
Lo scadenziario dell’AdE e quello dell’INPS: gli appuntamenti
Nel mese di giugno c’è anche un’altra importanze scadenza per tutte le pensioni. Verrà infatti versato il saldo dell’addizionale comunale del 2022 e si provvederà all’acconto per il 2023. Sarà l’INPS a provvedere in automatico a questi adempimenti, che saranno detratti dal cedolino della pensione, così come per quanto riguarda l’addizionale regionale.
Facendo l’accesso alla propria area riservata sul portale dell’INPS, si potrà trovare lo scadenziario personale. Chi ritira la propria pensione in contanti troverà molto utile poter sapere con precisione quale sarà il giorno in cui si potrà recare all’ufficio postale senza dover andare a leggere gli avvisi affissi all’ingresso.
Attenzione alla dichiarazione dei redditi: cosa succede alle pensioni
Bisogna tenere presente che, a partire dal mese di giugno, sarà possibile inviare il modello 730. Coloro che chiuderanno la dichiarazione fiscale con un credito potranno vedersi accreditare le somme aggiuntive sugli assegni del mese di luglio. Al contrario, coloro che invece chiuderanno il 730 con un debito, vedranno delle ulteriori trattenute.