Le mamme hanno diritto a un contributo importante per il sostentamento dei propri figli: di cosa si tratta e come funziona
Il costo della vita di questi tempi, dalle bollette alla spesa al carburante, sta rendendo sempre più difficile la vita delle famiglie. Il Governo è consapevole di tutto ciò e per questo ha messo a disposizione degli incentivi consistenti per queste famiglie, ma andiamo a vedere di quali bonus si tratta. Non dimentichiamo l’Assegno Unico, incrementato a 198 euro, e la Social Card.
A breve si attende anche la Carta Risparmio spesa con dei buoni acquisto per i prodotti alimentari per chi ha un reddito pari o inferiore ai 15.000 euro annui. Il Governo sa bene poi la difficoltà di provvedere alle spese per i figli e per incentivare la nascita ha messo a disposizione degli incentivi ad hoc. Pensiamo ad esempio al Bonus asilo nido, che consiste in un bonus di 3.000 euro per la scuola materna.
Bonus 600 euro donne, a chi spetta
Va poi tenuto conto del congedo parentale con l’indennità dell’80% fino a nove mesi. C’è però un vero e proprio incentivo per le donne e si tratta di una misura che lo Stato ha intenzione di attuare a favore della mamme. Non si tratta però, attenzione, di un beneficio diretto a tutte quante, bensì alle donne che fanno parte di nuclei familiari con figli a reddito basso.
Il Governo ha pensato bonus mamme di 600 euro per le madri con figli naturali, in affido o adottati, fino a 5 anni di età. Si tratta di un beneficio che si può ottenere a prescindere dall’Isee e rappresenta un aiuto concreto, soprattutto nel caso in cui non si possa fare affidamento sullo stipendio del marito a seguito del divorzio o della separazione.
Proprio in queste ultime ore è stata presentata una nuova proposta al governo per opporsi al calo demografico e consiste in un reddito dell’infanzia. Parliamo di un assegno mensile di 400 euro per tutte le famiglie che hanno figli fino a sei anni e un reddito fino a 90mila euro, e si aspetta anche l’assegno per gioventù, ovvero un altro contributo di 250 euro per chi ha figli tra i 7 e i 25 anni che continuano gli studi. Se hai qualsiasi dubbio chiedi maggiori spiegazioni al CAF che ti saprà indicare tutto quello che occorre e sei hai i requisiti necessari.