L’ultima occasione per spendere il reddito di cittadinanza è l’estate 2023: quali sono le spese che non sono permesse
L’estate è il momento più atteso dell’anno perché finalmente si può approfittare del bel tempo e delle giornate calde per riposarsi e fare delle belle vacanze. In tanti non vedono l’ora di andare al mare a godersi il sole e il relax dopo i tanti mesi di freddo e pioggia. Si prospetta inoltre un’estate più calda del solito, ma il caldo non sarà l’unica novità, perché per molti sarà anche l’addio al reddito di cittadinanza.
Nel 2023 il reddito di cittadinanza sarà erogato per un massimo di sette mesi per coloro che hanno diritto a percepirlo. Parliamo dei soggetti di un’età compresa fra i 18 e i 59 anni che sono in grado di lavorare. Pertanto, nel caso in cui costoro stessero percependo il sussidio, ideato dal Movimento 5 Stelle, interrottamente dal mese di gennaio, a luglio avranno diritto all’ultima mensilità.
In sostituzione di questo beneficio entrerà in vigore dal 1° settembre 2023 il cosiddetto Supporto per la formazione e il lavoro.
Reddito di Cittadinanza, le spese vietate per l’ultime estate
Il reddito di cittadinanza sarà invece erogato fino a fine anno alle famiglie che comprendono un minore, un disabile con una persona di età superiore ai 60 anni. Da gennaio 2024 per questi ultimi ci sarà l’assegno di inclusione. L’estate del 2023 è l’ultima quindi l’ultima disponibile per spendere il reddito di cittadinanza.
Il sussidio offerto dalla Stato per aiutare le famiglie in difficoltà economica non potrà, tra l’altro, essere sfruttato per pagare determinate spese. Vediamo allora di quali si tratta e cosa non si può pagare con l’assegno. I beni e servizi non ammessi sono elencati nell’ultimo decreto del 19 aprile 2019.
Il decreto, firmato dal Ministero del Lavoro e pubblicato in Gazzetta ufficiale, spiega che con il RdC non si possono pagare i giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità, l’acquisto o il noleggio di navi e imbarcazioni da diporto o servizi portuali. Ma anche armi, materiale pornografico e servizi per adulti. Non è possibile pagare neanche servizi finanziari e creditizi o servizi di trasferimenti di denaro.
Il reddito di cittadinanza non si può spendere nemmeno per servizi assicurativi, articoli di gioielleria e pellicceria, né per acquisti presso gallerie d’arte e affini o acquisti in club privati. L’utilizzo della carta è vietato all’estero e per gli acquisti online. In generale non si può usare tale carta presso esercizi che vendono prevalentemente beni o servizi e vietati ai precettori del RdC.