In pensione con soli 20 anni di contributi, ecco come

In pochi lo sanno ma c’è un modo per andare in pensione con appena 20 anni di contributi. Vediamo insieme come fare.

Siete ormai rassegnati ad andare in pensione quando non avrete più l’età per godervi i vostri soldi? Niente paura: esiste un modo per riuscire ad andare in pensione con solo 20 anni di contributi. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei dettagli.

Pensione con 20 anni di contributi
C’è un modo per andare in pensione con solo 20 anni di contributi/ Missionerisparmio.it

Ad oggi, in Italia, per andare in pensione è necessario aver compiuto almeno 67 anni e aver maturato almeno 20 anni di contributi. In alternativa si può uscire dal lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi – 41 anni e 10 mesi per le donne – indipendentemente dall’età, così come previsto dalla riforma Fornero del 2012.

Questi requisiti, tuttavia, non sono sufficienti per chi ricade nel sistema contributivo puro, cioè per chi ha iniziato a versare i contributi dopo il 1995. In questo caso è necessario anche aver maturato una pensione il cui importo minimo sia almeno pari a 1,5 volte il valore dell’assegno sociale. L’importo di quest’ultimo cambia ogni anno: per il 2023 è stato fissato a 563,74 euro. Pertanto per poter andare in pensione l’assegno previdenziale dovrà ammontare almeno a 755 euro al mese.

Ecco come andare in pensione con 20 anni di contributi

Come anticipato, secondo quanto stabilito dalla legge Fornero, la pensione di vecchiaia necessita di due requisiti: 67 anni di età e almeno 20 di contributi. Se il requisito contributivo viene meno, si dovrà lavorare fino a 71 anni. Uno degli obiettivi del Governo Meloni è proprio superare questo sistema e consentire ad un numero crescente di lavoratori di andare prima in pensione.

Pensione anticipata, requisiti
Requisiti per andare in pensione con 20 anni di contributi/ Missionerisparmio.it

Tuttavia c’è un modo per riuscire ad andare in pensione con solo 20 anni di contributi e senza avere ancora compiuto 67 anni di età. Infatti i lavoratori contributivi puri e sempre con 20 anni di versamenti alle spalle, possono pensione anche a 64 anni. La misura si chiama “pensione anticipata contributiva”. Anche in questo caso, però, è prevista una soglia limite di pensione che non deve essere inferiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale. Quindi, basandosi sull’importo del trattamento sociale minimo stabilito per il 2023, un lavoratore potrà ritirarsi a 64 anni con 20 di contributi se il suo assegno pensionistico sarà pari o superiore a 1.410 euro al mese .

Chi, invece, ricade nel sistema di calcolo misto– cioè retributivo e contributivo – al raggiungimento di 67 anni di età potrà andare in pensione con solo 20 anni di contributi senza il vincolo dell’importo minimo della pensione. Si tratta di persone nate non oltre il 1956. Per costoro la pensione scatta indipendentemente dal valore del montante contributivo. Se, però, pur essendo nati nel 1956 oppure prima rientrate nel sistema contributivo puro perché avete iniziato a lavorare dopo il 1995, in questo caso anche per voi vale lo stesso di scorso di chi è nato negli anni seguenti: non potrete andare in pensione se il vostro assegno non raggiunge almeno i 755 euro mensili.

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