Ci sono diverse date da tenere a mente fra le nuove scadenze indicate dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione per la rottamazione: ecco quali sono.
Il 12 maggio l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha aggiornato la FAQ relativa alla rottamazione delle cartelle “quater“. In questo modo si è recepito quanto contenuto nel decreto legge 51/2023: le variazioni più importanti riguardano le nuove date e scadenze che riguardano la rottamazione, che sono di fatto posticipate.
Se precedentemente il termine ultimo per inoltrare la domanda di rottamazione era il 30 aprile 2023, adesso si avrà tutta l’estate per poter decidere come procedere. La nuova data di scadenza per la rottamazione “quater” è infatti il 30 settembre. Anche se questo giorno cadrà di sabato, non è previsto alcun rinvio al successivo giorno lavorativo.
Rottamazione, le date che non puoi dimenticare
Per inviare la domanda di rottamazione si può utilizzare il sito web dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Il portale mette a disposizione anche il Prospetto Informativo. Si tratta di uno strumento molto utile per capire se i propri debiti sono eligibili alla richiesta di rottamazione delle cartelle “quater”.
Si può accedere al prospetto informativo sia accedendo alla propria area riservata sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, sia dall’area pubblica. In quest’ultimo caso, però, si dovranno anche allegare i documenti di identificazione. Il Prospetto Informativo verrà quindi inoltrato all’indirizzo e-mail indicato in circa 5 giorni lavorativi.
Come gestire i pagamenti dopo la richiesta di rottamazione
È sicuramente conveniente aderire alla rottamazione delle cartelle “quater“. La procedura permette infatti di pagare solamente gli importi dovuti a titolo di capitale e le somme maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive ed i diritti di notifica. I carichi devono essere stati affidati all’agente della riscossione entro il 30 giugno 2022.
Dal momento in cui si invia la domanda di adesione alla rottamazione delle cartelle “quater” bisogna considerare sospese tutte le date e scadenze di pagamento indicate con altre comunicazioni. Questo è da considerarsi valido anche per coloro che avevano aderito alla rottamazione “ter” e successivamente chiedono la rottamazione “quater“.
Le nuove scadenze dei pagamenti della rottamazione “quater”
Non è solo la scadenza per la presentazione della domanda ad essere stata posticipata. Fra le nuove date da tenere a mente che riguardano la rottamazione “quater” vi sono anche quelle dei pagamenti. La data del primo versamento di chi paga a rate corrisponderà con quella di coloro che verseranno il dovuto in soluzione unica, e sarà il 31 ottobre 2023.
Successivamente, la seconda rata cadrà il 30 novembre 2023. A partire dal 2024, si dovrà versare le rate su base trimestrale, entro la fine dei mesi di febbraio, maggio, luglio e novembre. Tutto questo fino a raggiungere le 18 rate concordate. Nel caso ci fosse un ritardo superiore a 5 giorni si perderà il beneficio della rottamazione “quater”.