C’è la possibilità di ottenere un assegno mensile per tutte le persone in difficoltà economica. Ecco quali sono i requisiti indicati dall’INPS.
Ad oggi ci sono due soglie diverse di esenzione dal pagamento dell’IRPEF. I pensionati, infatti, non pagano le tasse se il loro guadagno lordo annuale è al di sotto di 8.500 euro, ovvero circa 700 euro al mese. I dipendenti, invece, sono esentati fino alla soglia di 8.174 euro annui. Si tratta di circa 680 euro mensili su 13 mensilità.
Il governo Meloni, oltre a voler lavorare sulla riduzione del cuneo fiscale e sulla rimodulazione delle aliquote IRPEF, vorrebbe anche uniformare questi due parametri. Si andrebbe quindi a creare una sorta di “no tax area“ per coloro che percepiscono i redditi da lavoro o pensione più bassi, che dovrebbe essere pari o inferiori a 8.500 euro.
Coloro che percepiscono i redditi da pensione più bassi possono anche chiedere un integrazione mensile, chiamata assegno sociale. Può beneficiare di questo sussidio anche chi non ha mai versato neanche un contributo, o chi rispetta alcuni requisiti. Ad esempio, non si può lasciare l’Italia per un periodo superiore ai 29 giorni.
Se questo dovesse succedere, si incorrerebbe nella sospensione dell’assegno sociale. Inoltre, il reddito personale non deve essere superiore a 6.542,51 euro. Questa soglia sale a 13.085,02 euro nel caso in cui il richiedente sia coniugato. Per calcolare il reddito, non vengono presi in considerazione solamente l’eventuale pensione, stipendio o salario.
Per calcolare il reddito annuo, l’INPS prende in considerazione anche tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF ed anche quelli che sono esenti dalle imposte. Eventuali vincite nei concorsi a premi, come ad esempio la lotteria, sono prese in considerazione, così come gli interessi maturati con strumenti finanziari come i buoni postali.
Bisogna anche tenere in considerazione che le pensioni di guerra, le pensioni di invalidità civile e le rendite erogate dall’INAL vengono prese in considerazione per determinare il reddito. Inoltre, anche eventuali pensioni percepite da uno stato estero devono essere dichiarate, così come le rendite di fabbricati e terreni di proprietà.
L’assegno sociale per l’anno 2023 può arrivare ad avere un importo mensile di 503,27 euro. Coloro che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno ne percepiranno una frazione, così come i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore alla pensione sociale.
L’assegno per le persone in difficoltà non è soggetto a tassazione IRPEF, dunque lordo e netto coincidono. In questo momento l’INPS sta erogando un importo mensile di euro 469,03. Si trattava di un calcolo provvisorio che prevedeva un aumento del 7,3% sull’assegno del 2022. Gli arretrati verranno dunque erogati dal 1° gennaio 2024.
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