Notizie davvero allarmanti per quanto riguarda i mutui. I tassi di interesse saliranno ancora e le rate arriveranno alle stelle.
A meno che non abbiate molta liquidità, questo non è sicuramente il momento migliore per comprare casa. La situazione dei mutui è fuori controllo e il peggio deve ancora venire. Analizziamo insieme tutti i dettagli.
Di fronte ad affitti sempre più alti, sono milioni i giovani che vorrebbero acquistare casa. Purtroppo i mutui, da mesi, sono fuori controllo. Le banche, dal canto loro, concedono sempre meno finanziamenti. Ma anche chi riesce ad ottenere il mutuo deve mettere in conto che si troverà a dover fare i conti con tassi di interesse sempre più alti e rate insostenibili.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori -commentando i dati di Bankitalia sui tassi d’interesse sui prestiti erogati a marzo per l’acquisto di abitazioni – ha lanciato un grido forte e chiaro: i mutui costano 2000 euro in più rispetto al 2022. In appena un mese, i tassi di interesse sono saliti dal 4,12% al 4,36%, ovvero un aumento di 0,24 punti percentuali. Se poi il confronto viene fatto con l’anno scorso, la maggiorazione risulta doppia: a marzo 2022 i tassi erano infatti al 2,01%. Rispetto al 2021 l’aumento è stato, addirittura, del 153%.
Ciò che più preoccupa è che non si riesce ancora a scorgere la luce in fondo al tunnel. L’aumento del costo dei mutui non rallenterà a breve. Chi compra casa oggi rischia di trovarsi con rate ingestibili. Si prevede che sempre più famiglie ricorreranno alla surroga. I meno fortunati vedranno la loro casa finire all’asta.
Secondo i calcoli, di fronte a un rialzo dei tassi di questo genere la rata, in caso di mutuo a tasso variabile, passerà da 596 a 762 euro: un rincaro di ben 166 euro al mese. Questo significa quasi 2000 euro in più in un anno. La preoccupazione legata all’aumento dei tassi d’interesse non riguarda solo i mutui a tasso variabile. Anche chi deve chiedere ora un mutuo a tasso fisso può avere un problema non di poco conto: la banca potrebbe non concederglielo. Infatti gli istituti non erogano mutui con rate superiori al 33% delle entrate mensili del richiedente.
E con le rate in crescita ottenere un mutuo a tasso fisso diventa quasi impossibile per chi ha uno stipendio medio. Altrimenti bisognerà prolungare la durata del mutuo o scegliere un mutuo variabile o a tasso misto. È stato stimato, infatti, che gran parte di coloro che sono riusciti ad ottenere un mutuo a tasso fisso nel 2022, a parità di condizioni, non riuscirebbero ad ottenerlo nel 2023. Non solo: il potere di acquisto si è ridotto enormemente. Oggi una persona con un stipendio nella media riesce a comprare non più di un monolocale.
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