Fra pochi mesi, ad agosto, diremo definitivamente addio al Reddito di Cittadinanza: ecco cos’è l’assegno pronto a sostituirlo nel 2024.
Nel 2024 il Reddito di Cittadinanza verrà molto probabilmente sostituito dalla MIA, ovvero la Misura di Inclusione Attiva. Le prime indiscrezioni riportano che il sussidio dovrebbe essere decisamente ridotto per coloro che sarebbero disponibili al lavoro e che non hanno in famiglia una persona disabile o anziana.
A sorpresa, gli italiani mostrerebbero di apprezzare questo nuovo indirizzo scelto dal governo Meloni. Il sondaggio effettuato dall’Istituto Demoscopico Noto Sondaggi per il portale web Affaritaliani.it vede addirittura il 63% degli elettori favorevole alle restrizioni dei benefici. Nel sud Italia questa percentuale scenderebbe di 10 punti circa.
Gli italiani, insomma, sarebbero generalmente dell’opinione che il Reddito di Cittadinanza, o qualsiasi sussidio lo vada a sostituire, andrebbero destinati solamente a coloro che veramente ne hanno bisogno. Gli elettori più favorevoli a misure stringenti votano Fratelli D’Italia, mentre coloro che si mostrano più contrari sono del M5S.
Fra le novità che dovrebbe introdurre la MIA ci sarebbe l’obbligatorietà di accettare qualsiasi proposta di lavoro se la durata del contratto è a tempo indeterminato o superiore ai 12 mesi. Per una proposta di lavoro pari a 12 mesi o di durata inferiore, si potrà invece scegliere di rifiutare se la sede del lavoro è distante più di 80 km.
In diverse occasioni la cronaca ha riportato di persone che avevano trovato una via per percepire indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Ad esempio, ad aprile 2022 Rai News riportava di una truffa da 3 milioni di euro all’INPS. In 389 percepivano indebitamente il sussidio, e fra questi vi erano anche 191 mafiosi e pregiudicati.
Con la nuova Misura di Inclusione Attiva, dovrebbe essere prevista la reclusione per coloro che cercano di aggirare le norme. Nello specifico, si prevederebbe da 2 a 6 anni di carcere per coloro che hanno fatto omissioni riguardo la loro condizione familiare, oppure falsi documenti o false dichiarazioni per godere del sussidio.
Fino al 2023 il Reddito di Cittadinanza prevedeva un massimo di 500 euro al mese per un nucleo familiare con un solo componente. La MIA, invece, introduce una netta differenziazione fra occupabili e non occupabili. La prima categoria percepirà un massimo di 375 euro al mese, mentre la seconda continuerà a ricevere 500 euro.
Se con il Reddito era sufficiente avere un ISEE pari o inferiore a 9.360 euro, con la MIA si dovrebbe scendere a 7.200 euro. La Misura di Inclusione Attiva dovrebbe durare 18 mesi per i non occupabili, con la possibilità di rinnovare per ulteriori 12 mesi. Gli occupabili, invece, potranno fruirne per 12 mesi e chiedere un rinnovo di 6 mesi.
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