Le Regioni sono disposte a pagare per il ripopolamento del borgo antico: ecco dove si possono ricevere fino a 40 mila euro a fondo perduto.
Il censimento ISTAT del 2019, a confronto con quello del 2001, ha permesso di fotografare quello che può essere definito un lento ed inesorabile esodo degli italiani. Non c’è infatti solo chi si trasferisce dal sud al nord per cercare lavoro, o chi va all’estero con la consapevolezza che le retribuzioni sono molto più alte delle nostre.
Gli italiani stanno lentamente riscoprendo la provincia. I borghi con pochi abitanti stanno vedendo un lento afflusso di persone che tornano a prendersi la residenza. L’età media degli italiani che ci vivono, infatti, è scesa da circa 55 anni a 40 anni. Sono però gli stranieri a riequilibrare la piramide demografica dei nostri borghi.
I borghi antichi offrono più opportunità di quanto si creda
I dati del Censis mostrano come i borghi offrano moltissime opportunità, al contrario di quanto di possa pensare. I borghi montani, ad esempio, producono il 16,3% del PIL italiano. Le statistiche rivelano che è anche più facile trovare lavoro: ci sono infatti 86,7 imprese ogni 1.000 abitanti, mentre in città ce ne sono in media 84,7.
Nei borghi montani l’8,3% degli abitanti ha una laurea, mentre nelle aree urbane questo dato sale al 10,3%. La qualità della vita in provincia è molto più alta, così come la purezza dell’aria e la genuinità degli alimenti. Inoltre, rispetto alla vita frenetica delle città, nei borghi c’è ancora lo spirito della comunità e del reciproco aiuto.
40 mila euro se vai a vivere in un borgo, ecco dove
Da diversi anni le Regioni offrono dei contributi a fondo perduto anche di 40.000 euro a coloro che si trasferiscono a vivere e ripopolano i vecchi borghi di montagna. Solitamente, il requisito che viene richiesto è quello di spostare anche la propria residenza, oppure di ristrutturare l’abitazione che viene di fatto regalata.
La Regione Piemonte ha individuato ben 465 comuni alpini di alta quota. Gli incentivi che si potranno ricevere arriveranno fino a 40 mila euro, ed è richiesto che ci si trasferisca e si lavori nei borghi. Secondo quanto riporta TGCom24, sarebbero arrivate già numerose richieste, anche da altre regioni d’Italia.
Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Calabria: tutte le opportunità
In Emilia-Romagna è dall’anno 2020 che la Regione è intervenuta per il ripopolamento dei borghi antichi. Gli incentivi che si possono ricevere arrivano fino a 30.000 euro e sono determinati dal proprio ISEE. È inoltre richiesta un’età inferiore ai 40 anni e bisogna trasferire la propria residenza e lavoro nella provincia in cui ci si trasferisce.
La Regione Veneto ha utilizzato i fondi del PNRR. Ha selezionato 465 comuni, che si trovano in maggioranza in alta quota. Chi vi si trasferisce può ricevere fino a 40 mila euro. Nel sud Italia spicca la proposta della Calabria, dove vengono offerti fino a 28.000 euro a chi si trasferisce in uno dei 50 comuni situati oltre i 700 metri di altezza.