Adesso è davvero facile mettersi a posto con il Fisco tramite la rottamazione delle cartelle “quater”. Ecco il comunicato stampa che cambia tutto.
È capitato in alcune occasioni che i server dei portali delle pubbliche amministrazioni non fossero in grado di gestire un elevato numero di accessi, andando offline. Questo si era verificato soprattutto in prossimità di alcune importanti scadenze, oppure alla prima data disponibile per presentare una nuova domanda.
Anche per questo motivo, è bene non aspettare mai l’ultimo momento per utilizzare i servizi telematici per completare una procedura. Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle “quater“, che si sarebbe dovuta concludere domenica 30 aprile, il Ministero dell’economia e delle finanze ha però deciso di correre in aiuto dei ritardatari.
La decisione del Mef che cambia tutto
Il comunicato stampa n.69 del Mef è arrivato del tutto inaspettato nella serata del 21 aprile. Con poche righe, il Ministero dell’economia ha annuciato un’importante proroga nella rottamazione delle cartelle. La data ultima per la presentazione delle domande è stata infatti posticipata al prossimo 30 giugno 2023.
Il Sole 24 Ore spiega che la modifica sarà presentata come emendamento del Decreto Bollette, che è in corso di conversione alla Camera. Questo comporta uno stravolgimento del calendario dei pagamenti, che riguarderà anche coloro che hanno già presentato la domanda di rottamazione entro il 30 aprile.
Rottamazione delle cartelle, il nuovo calendario dei pagamenti
Se adesso il termine ultimo per presentare la domanda per la rottamazione è il prossimo 30 giugno, questo significa anche che tutto il calendario dei pagamenti ha subito delle modifiche. Innanzitutto, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione comunicherà entro il 30 settembre l’eventuale accettazione della domanda.
Successivamente, coloro che hanno deciso di pagare il loro debito in una soluzione unica, dovranno versare quanto dovuto entro il 31 ottobre. Questa data coinciderà anche con il termine ultimo per corrispondere la prima delle 18 rate da parte di coloro che invece hanno preferito dilazionare il debito con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Cosa succede al debito da rimborsare in caso di ritardo nei versamenti
Chi ha scelto di rimborsare il debito con la rottamazione “quater” scegliendo la rateizzazione, dopo la prima rata del 31 ottobre dovrà fare un versamento trimestrale entro l’ultimo giorno dei mesi di novembre, febbraio, maggio e luglio. L’ultimo pagamento verrà effettuato il 30 novembre 2027.
Coloro che hanno scelto di pagare in 18 rate devono sapere che gli verrà applicato un ulteriore interesse del 2% sul debito da rimborsare e che decorrerà a partire dal 30 novembre 2023. Il ritardo nei pagamenti, anche solo di 5 giorni, comporterà la decadenza di ogni beneficio che si era conseguito con la rottamazione “quater“.