C’è un’agevolazione davvero importante prevista dal governo per le famiglie: ecco a chi spetta e come funziona
In questi giorni si sta discutendo molto in merito a un bonus in particolare, che ha intenzione di mettere a disposizione il governo per le famiglie. Stiamo parlando delle famiglie che hanno dei figli, che andrebbero a pagare meno tasse rispetto a chi non li ha. Il ministro dell’Economica Giancarlo Giorgetti ha parlato di ciò ieri nell’ambito di un’audizione sul Def al Senato.
Giorgetti ha spiegato che il governo non può non tener conto della curva demografica del nostro Paese e del calo del tasso di natalità e ha affermato che serve “immaginare di mettere in campo un’azione shock”. Secondo l’Istat, infatti, di questo passo tra meno di 50 anni la popolazione scenderà sotto quota 50 milioni dagli attuali 59 e neanche i flussi migratori bilanceranno la curva.
Nel corso dell’audizione a Palazzo Madama, il ministro dell’Economia faceva riferimento al provvedimento paventato dall’esecutivo. Ma andiamo allora a vedere nel dettaglio in cosa consiste tale misura e chi ne potrebbe usufruire.
Bonus figli, in cosa consiste la detrazione fiscale
L’ipotesi principale al momento per questa agevolazione è di offrire una detrazione fiscale fino a 10mila euro a figlio per ciascuna famiglia che contribuirà alla natalità del Paese. L’azione del ministro è stata definita una ‘operazione verità in grado di restituire risultati immediati da parte del sottosegretario della Lega, Massimo Bitonci, in un’intervista al Corriere della Sera.
Bitonci ha precisato che l’ipotesi prevede una detrazione per ciascun figlio, che al momento è quantificata in una deduzione pari a 950 euro per ogni figlio sotto i 21 anni di età. L’obiettivo è quello di aumentarla fino ad arrivare a 10mila euro all’anno, ma anche 5mila potrebbe essere una buona proposta. Si pensi che si tratta di 15mila euro per tre figli nel caso, ricordando sempre anche l’assegno unico.
Pur non parlando di una cifra precisa, il ministro Giorgetti ha insistito sulla detrazione e sull’ingiustizia del far pagare allo stesso modo chi è figlio e chi ha famiglia con figli, che deve sostenere costi “che alterano il concetto della progressività del carico fiscale“. Della stessa idea è anche il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani.