Con il comunicato stampa del 18 aprile, l’Agenzia delle Entrate ci dice chiaramente quali sono gli errori da non fare con il modello 730.
La dichiarazione dei redditi “fai da te” piace moltissimo agli italiani. Forse perchè in questo modo si può evitare di mostrate tutte le proprie spese ad uno sconosciuto, ed allo stesso tempo si riesce a completare l’invio direttamente da casa. Il 21 novembre 2014, infatti, con il d.lgs. n. 175, è stato introdotto il “730 pre-compilato“.
La data da cui il 730 pre-compilato sarà disponibile quest’anno è il 30 aprile. Dal momento che questa giornata cadrà di domenica, ed il successivo primo maggio è festa, la data ufficiale da cui si potrà davvero iniziare a compilare la dichiarazione dei redditi “fai da te” sarà martedì 2 maggio. Questa, però, non è l’unica data che è meglio ricordare.
Tutte le date da ricordare per la dichiarazione dei redditi
Se il modello pre-compilato del 730/2023 sarà disponibile dall’inizio di maggio, per l’invio bisognerà attendere almeno fino all’11 maggio. Il termine ultimo per l’invio della dichiarazione dei redditi 730 sarà il 2 ottobre. Si è scelto questa data perchè il 30 settembre quest’anno cadrà di sabato.
Per chi invece provvederà a compilare ed inviare il Modello Redditi Persona Fisica, cioè l’ex Modello Unico. A partire dal 20 aprile, invece, è possibile delegare una persona di fiducia che possa provvedere a completare il modello pre-compilato per nostro conto facendo l’accesso alla propria area riservata sul portale www.agenziaentrate.gov.it.
Modello 730, l’Agenzia delle Entrate ci dice gli errori da evitare
Una volta fatto l’accesso sul portale dell’Agenzia delle Entrate con il proprio Spid, la CIE o la CNS, si troverà il modello 730 già compilato con alcuni valori. Si tratta, ad esempio, delle spese sanitarie, le spese scolastiche, le spese universitarie, le spese per i corsi, le spese per gli asili nido, i premi assicurativi e gli interessi passivi sui mutui.
Si troveranno inoltre sul modello pre-compilato anche i dati contenuti nella Certificazione Unica che quest’anno tutti i datori di lavoro avevano l’obbligo di consegnare ai dipendenti entro il 16 marzo 2023. Saranno inoltre presenti sul pre-compilato anche i dati relativi ai bonifici per le ristrutturazioni edilizie, i canoni di locazione, e molte altre.
Quali sono le alternative al 730 precompilato: la videochiamata con l’AdE
Compilare, modificare ed accettare il modello 730 pre-compilato non è l’unico modo per inviare la propria dichiarazione dei redditi. Rimangono infatti attivi i canali più tradizionali come i CAF, i commercialisti ed i ragionieri. Si potrà anche inviare la dichiarazione dei redditi tramite il proprio datore di lavoro se ha fatto comunicazione entro il 15 gennaio.
L’Agenzia delle Entrate ha reso inoltre disponibile l’assistenza e l’invio della dichiarazione dei redditi tramite videochiamata. Questo servizio può essere richiesto dal contribuente o da un ufficio dell’Ade. Prima di collegarsi alla piattaforma che consentirà la consulenza, sarà richiesto di accettare l’informativa sulla privacy.