Mancano ormai pochi mesi alla fine del Reddito di cittadinanza: ecco tutti i dettagli riguardo il nuovo sussidio che lo sostituirà, la MIA.
Ufficialmente, dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza verrà accantonato. In realtà già a partire dal 1° agosto, già alcune categorie degli aventi diritto non lo percepirà più. Questo è dovuto al fatto che la legge di bilancio 2023 ha previsto in alcuni casi una durata ridotta del sussidio, che dovrebbe dunque essere sostituito al più presto dalla MIA.
La Misura di Inclusione Attiva dovrebbe essere il sussidio pronto a sostituire il Reddito di Cittadinanza in piena estate 2023. Bisogna specificare che, ogni dettaglio che riguarda questa misura, è da considerarsi un’indiscrezione. Si è infatti in attesa della presentazione del decreto che definirà tutti i dettagli attuativi della MIA.
Quali saranno le novità della MIA rispetto al Reddito
Giorgia Meloni aveva chiarito poco dopo la sua elezione di essere determinata ad accantonare il Reddito di cittadinanza per sostituirlo con un altro sussidio che potesse eliminare la possibilità che i non aventi diritto ricevessero comunque il beneficio. Ciò che ha anticipato La Stampa è che anche gli importi erogati dovrebbero essere più esigui.
Ad esempio, una madre con due figli minori a carico dovrebbe avere un sussidio mensile di 600 euro con la MIA. Precedentemente, il Reddito di cittadinanza le avrebbe garantito 700 euro mensili. Inoltre, si stima che ci siano circa 260.000 nuclei familiari che dovrebbero perdere il sussidio, alcuni dei quali già a partire dal prossimo 1° agosto.
Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, è intervenuta all’evento “Il lavoro al centro di Fondimpresa a Roma. Qui ha spiegato come intervenire su una delle categorie che con la MIA vedrà ridursi drasticamente il proprio sussidio, cioè gli occupabili:
“La #formazione è centrale per un mercato del #lavoro più dinamico e per superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro”. A dirlo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, #MarinaCalderone, durante l’evento di @Fondimpresa. pic.twitter.com/94SRhvtdiJ
— Ministero Lavoro (@MinLavoro) April 13, 2023
Come funziona il nuovo Reddito di cittadinanza, ovvero la MIA
A partire dal 1° agosto saranno proprio gli occupabili a non ricevere più il Reddito di cittadinanza. Coloro che invece hanno in famiglia un disabile oppure un anziano o un minore continueranno a ricevere il sussidio fino alla fine del 2023. L’importo che dovrebbero percepire gli occupabili ammonterebbe a 375 euro mensili.
Anche in questo caso, si tratta di un sussidio di un importo più basso rispetto al Reddito di cittadinanza. Il periodo di tempo in cui si potrà percepire il beneficio sarà ridotto e, soprattutto, non rinnovabile nel tempo. Sembrerebbe che, infatti, prima di poterlo richiedere nuovamente dovranno passare alcuni anni.
Quale dovrebbe essere la procedura per fare richiesta della MIA
Per richiedere di percepire la MIA ci si potrà collegare al portale dell’INPS, attraverso cui si potrà presentare la domanda telematica. Dopo le opportune verifiche, in caso di esito positivo alla richiesta della Misura di Inclusione Attiva si procederà a firmare un patto di attivazione digitale. Il requisito economico sarà ridotto rispetto al Reddito di cittadinanza.
Per poter accedere alla MIA, infatti, probabilmente bisognerà avere un ISEE pari o inferiore a 7.200 euro. Questo significa che la misura si applicherà, ad esempio, ai proletari che percepiscono 13 mensilità annuali con una retribuzione netta mensile di circa 500 euro. Con il reddito di cittadinanza, invece, l’ISEE doveva essere pari o inferiore a 9.360 euro.