Il governo Meloni sta studiando un nuovo Bonus Riscaldamento. L’intenzione sarebbe quella di procedere con un decreto d’emergenza.
Il decreto legge numero 34 del 30 marzo 2023 contiene diversi provvedimenti volti ad aiutare le famiglie nel sostenere l’aumento dei costi energetici verificatisi a partire dal 2022. All’interno del provvedimento si è confermata la possibilità di poter continuare a godere del cosiddetto Bonus Bollette, se i requisiti economici familiari vengono rispettati.
L’articolo 1, comma 1, del Decreto Aiuti “quinques” stabilisce infatti che le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro annui possano godere di tariffe agevolate. Le famiglie con 4 o più figli possono godere degli stessi benefici anche con un ISEE che sia pari o inferiore a 30.000 euro. Le agevolazioni economiche sono stabilite da alcuni scaglioni.
Il Bonus Bollette sarà erogato al 100% a coloro che hanno un ISEE inferiore a 9.350 euro, mentre coloro che percepiscono fra 9.350 euro e 15.000 euro riceveranno l’80%. Le agevolazioni relative alle tariffe di luce e gas saranno disponibili fino alla decorrenza del tetto complessivo messo a disposizione, che corrisponde a 400 milioni di euro.
Inoltre, l’articolo 2, ai commi 4 e 5 del decreto legge 34/2023, prevede che siano azzerati gli oneri di sistema per tutto il secondo trimestre nelle bollette del gas. La componente UG2C, che comprende un costo fisso annuo ed una parte variabile in base al consumo di gas, prevede aliquote che sono inferiori del 35% rispetto al primo trimestre 2023.
L’articolo 3 del Decreto Aiuti “quinques” prevede che il governo, tramite l’approvazione di un ulteriore decreto interministeriale, possa prevenire dei contributi differenziati in base alle fasce climatiche. In altre parole, l’esecutivo potrebbe decidere di erogare un sostegno economico in base alla durezza del clima della zona in cui si abita.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha però annunciato che il Governo sta valutando ulteriori misure contro l’aumento dei costi energetici. Durante il question time al Senato del 23 marzo, infatti, è tornato a parlare della possibilità di istituire un Bonus Riscaldamento. Si dovrebbe trattare di un contributo per i costi energetici.
Precedentemente Giorgetti aveva spiegato a Il Sole 24 Ore che il governo Meloni stava studiando la possibilità di inserire nelle bollette energetiche una componente fissa maggioritaria. Una quota minoritaria, invece, poteva essere agganciata al prezzo spot del mercato. Adesso, invece, si parla di un contributo da erogare a partire da ottobre.
L’iniziativa si inserirebbe all’interno del progetto europeo Repower EU, ed emergerà più chiaramente dal documento di economia e finanza. Giorgetti ha accennato a misure di diversa durata che verranno portate avanti fino all’esaurimento del fondo disponibile. Il contributo dovrebbe essere erogato attraverso le bollette elettriche.
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