Le colombe pasquali saranno in tutte le tavole per Pasqua e Pasquetta, ma anche queste devono contenere ingredienti precisi e rispettare standard di qualità per legge
Mancano ormai pochissimi giorni all’arrivo della Pasqua, e uno dei simboli principali di questa festività è rappresentato di certo dalle colombe. Proprio come per le uova di cioccolata, anche per la colomba esistono tantissime varietà. Si passa dalle più classiche, che prevedono a volte i canditi, a quelle particolari farcite con tutti i tipi di creme, dal pistacchio al limoncello.
Ci sono quelle glassate, o ancora con le coperture di mandorle, cioccolato, pistacchio e tanto altro. Andiamo però a vedere quali sono gli ingredienti base di questo dolce, quali sono i fattori che ne stabiliscono la qualità e quali sono le migliori in commercio. Il potersi dire colomba, il prodotto deve essere un dolce a pasta morbida con lievitazione naturale.
L’impasto deve contenere farina di frumento, zucchero, uova di gallina intere di classe A o tuorlo d’uovo, materia grassa butirrica, scorze di agrumi candite, sale e lievito naturale. Si possono aggiungere latte e derivati, miele, burro e molto altro.
Nel caso in cui si abbiano dei dubbi su quali colombe comprare, si consiglia di mettere a confronto l’elenco degli ingredienti e orientarsi verso il minor numero possibile di additivi, quindi non essenziali. Si scelgano poi i prodotti che precisino le percentuali di uova, canditi e materia grassa.
La glassa va realizzata sempre con gli stessi ingredienti: una base di albume d’uovo e zucchero, guarnita con almeno il 2% di mandorle e granella di zucchero. Il produttore decide poi se aggiungere nocciole, anacardi o armelline alla glassatura, ma anche farina, zuccheri, amidi e cacao. Lo schema degli ingredienti base lascia spazio ad alcune eccezioni, a patto che siano indicate nell’etichettatura.
Si possono trovare dunque impasti senza scorze di agrumi canditi, o farciture o bagne aggiunte all’impasto. Per i consumatori allergici alla frutta a guscio si sostituisce la glassa mandorlata con altre. Molto raro è trovare colombe senza glutine, perché sono pochi i marchi che offrono tale versione per intolleranti e celiaci (fra questi Motta e Galup).
La lista degli ingredienti è utile per capire se vengono utilizzati prodotti di qualità. L’impasto deve presentare un’alveolatura, ovvero la dimensione ben allungata delle bolle. La lievitazione deve durare almeno 8 ore, mentre la glassa deve apparire dorata e essere croccante. Il prezzo, mediamente sui 6/7 euro non è necessariamente indicativo della qualità.
Tra le colombe di fascia media troviamo marchi come Bauli, Motta, Melegatti, Balocco, Paluani e Maina. La versione Tre Marie è senza uvetta e tra le migliori, così come la Lindt doppio cioccolato. Tra le colombe d’autore ci sono quelle realizzate da Massari e Cannavacciuolo.
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