Canone Rai, cosa succede se c’è un 75 enne in casa

Novità per quanto riguarda il pagamento del canone RAI. Vediamo cosa succede se viviamo in casa con persone di 75 anni o più. 

Da qualche anno, per volere dell’ex Premier Matteo Renzi, il canone RAI ci viene addebitato direttamente con le bollette della luce. Ci sono, però, situazioni particolari che è necessario conoscere. Ad esempio quando si vive con persone di 75 anni o più le cose cambiano. Vediamo nel dettaglio cosa bisogna sapere.

Canone RAI, cosa succede a chi ha 75 anni
Canone RAI per chi ha 75 anni/ Missionerisparmio.it

Il canone RAI è una imposta statale che paghiamo insieme alle bollette della luce. Trattandosi di una tassa è ovviamente obbligatoria ma ci sono situazioni in cui una persona può non pagare il canone.

Il caso più frequente di esonero dal pagamento del canone RAI si verifica laddove non si abbia alcun televisore in nessuna delle case di cui si è proprietari. In questa situazione, infatti, non avrebbe alcun senso pagare per un servizio di cui non si fruisce.

Ci sono però altri casi in cui questa tassa può non essere pagata. Casi meno conosciuti e che si verificano a prescindere dal fatto che una persona abbia o no il televisore. Ci sono, in pratica, situazioni in cui un soggetto può non pagare il canone anche se ha il televisore e usufruisce del servizio offerto dalla televisione di Stato.

Canone Rai: cosa accade a chi ha  75 anni

Non possedere un televisore è solo uno dei mezzi per non pagare il canone RAI. Molte persone, infatti, non lo pagano pur disponendo dell’apparecchio. Si tratta delle persone con 75 anni o più.

Canone rai, come non pagarlo
Cosa fare per non pagare il canone RAI/ Missionerisparmio.it

Tuttavia, per essere esonerati dal canone, non basta aver compiuto 75 anni ma devono essere soddisfatti anche i seguenti requisiti:

  • non convivere con altri soggetti – diversi dal coniuge, o dal soggetto unito civilmente – titolari di un reddito proprio. Unica eccezione è rappresentata da badanti o collaboratori domestici;
  • avere un reddito annuo che, insieme a quello del proprio coniuge – o del soggetto unito civilmente – non sia superiore a 8.000 euro;
  • avere la TV solo nella casa dove si abita. Se in un’altra casa si possiede il televisore, allora si dovrà pagare il canone.

L’esenzione canone RAI over 75 non è automatica. Per averla occorre presentare all’Agenzia Entrate l’apposito modello. Chi ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2023, dovrà fare richiesta entro il 2 maggio 2023 e sarà esonerato dal pagamento per tutto l’anno. Chi, invece, compie 75 anni tra l’1 febbraio e il 31 luglio, dovrà fare richiesta di esenzione  entro il 31 luglio 2023. In questo caso l’esonero riguarderà solo il secondo semestre dell’anno.

La presentazione può essere fatta con una delle seguenti modalità:

  • consegna a mano presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  • tramite PEC, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it (occorre firmare digitalmente)
  • a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV – Casella postale 22 – 10121 TORINO.

Che fare,  però, se l’utenza di energia elettrica non è intestata alla persona che ha 75 anni o più?  Non cambia nulla. Anche se il contratto di energia elettrica è intestato ad altri,  per avere l’esenzione è sufficiente che in casa ci sia un 75enne e che siano rispettati tutti gli altri requisiti previsti, tra cui quello reddituale.

La domanda di esonero dal canone Rai non va fatta ogni anno, basta farla una sola volta. Vanno però comunicate immediatamente tutte le variazioni di reddito del nucleo familiare.

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