Cambiano molte cose nel settore dei call center. Adesso scattano nuove regole e nuovi orari che permetteranno ai lavoratori di difendersi
Il lavoro del call center è molto diffuso in tutto il mondo, tuttavia, spesso è associato a sfruttamento e rigidità nell’orario di lavoro.
Molti operatori sono costretti a rispettare orari rigidi, a volte anche notturni, senza la possibilità di conciliare il lavoro con altre esigenze personali. Tuttavia, con l’entrata in vigore di nuove regole, ci sarà una maggiore flessibilità nell’organizzazione degli orari, garantendo una maggiore conciliazione tra vita professionale e personale. Nel resto dell’articolo approfondiremo questo importante cambiamento per i lavoratori del call center.
Negli ultimi anni, l’aumento delle chiamate promozionali dei call center ha invaso gli utenti della telefonia mobile e fissa senza limiti di frequenza e orari. Questo ha portato molti a evitare di rispondere alle chiamate o addirittura a discutere con gli operatori del call center per evitare ulteriori fastidi. Le nuove regole del Codice di Condotta offriranno maggiori garanzie di tutela dei diritti e delle libertà degli interessati nel settore del telemarketing e del teleselling.
Il nuovo Codice di Condotta degli operatori del call center si concentra sulla tutela dei dati degli utenti. Maggiore attenzione è stata data alla protezione contro la vendita di dati a terzi e all’utilizzo non necessario di informazioni personali. Le nuove regole sono state introdotte per contrastare comportamenti lesivi alla tranquillità delle persone e per ripristinare la fiducia degli utenti nei confronti dei call center. In base all’art. 24 del Regolamento, il titolare del trattamento dati dovrà mettere in atto misure tecniche e organizzative per garantire il corretto trattamento dei dati degli utenti, ad esempio inserendo i dati di contatti che non desiderano essere ricontattati in una black list.
Le nuove regole che saranno introdotte per i call center non riguardano solo il trattamento dei dati degli utenti, ma anche l’approccio che gli operatori dovranno tenere con gli utenti finali. Tra le nuove regole ci sarà l’obbligo di dichiarare il nome dell’operatore, dove sono stati recuperati i dati per la chiamata e i motivi della chiamata. Inoltre, gli operatori dovranno rispettare degli orari predefiniti per le chiamate, che saranno possibili solo in determinati giorni e fasce orarie. Questo permetterà agli utenti di avere un minimo di respiro contro la frequenza delle chiamate dei call center. Le nuove regole stabiliscono, infatti, il divieto di telefonare in determinati orari e giorni.
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