Il Governo Meloni ha riconfermato il bonus luce e gas. Ma per quanto ancora potremo contare su questi aiuti? Scopriamolo insieme.
Nonostante la ferma intenzione di tagliare su detrazioni e bonus, il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di prorogare il bonus luce e gas per non mettere gli italiani ulteriormente in difficoltà in questo periodo. Vediamo insieme fino a quando sarà possibile beneficiare degli aiuti in bolletta.
Il bonus luce e gas avrebbe avuto la sua naturale scadenza il 31 marzo 2023. Tutti abbiamo temuto fortemente che gli aiuti non sarebbero stati rinnovati. Invece il nuovo decreto contro il caro bollette approvato dal Consiglio dei Ministri, ha prorogato il bonus luce e gas per disagio economico e ha prorogato anche il bonus luce per disagio fisico.
Entrambi i sussidi consistono in sconti che vengono applicati direttamente in bolletta. Pertanto i beneficiari non riceveranno denaro ma pagheranno bollette più leggere. Un aiuto non da poco.
Le associazioni dei consumatori avevano calcolato che, se il Governo- come pareva essere sua intenzione inizialmente- non avesse prorogato questi bonus, ogni famiglia si sarebbe trovata a dover pagare circa mille euro in più all’anno per luce e gas.
Bonus luce e gas, ecco fino a quando durerà
I due bonus si rivolgono a platee ben specifiche. Non tutti possono usufruirne ma è necessario avere determinati requisiti. In particolare il Governo Meloni vuole che gli aiuti arrivino laddove ce ne è realmente bisogno.
Per ottenere il bonus luce e gas per disagio economico, è necessario avere i seguenti requisiti:
- ISEE non superiore a 15.000 euro che può arrivare a 20.000 in caso di famiglie con almeno 4 figli a carico;
- percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.
Tale sussidio è stato rinnovato per altri tre mesi: pertanto se ne potrà beneficiare fino alla fine di giugno 2023. Per averlo non occorre presentare alcuna domanda. È automatico, basta avere un ISEE in corso di validità.
Prorogato fino al 30 giugno 2023 anche il bonus luce per disagio fisico. Questa agevolazione è indipendente dalla situazione economica ma si rivolge a quei nuclei familiari in cui sia presente una persona che necessiti dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Le apparecchiature per le quali si ha diritto al bonus sono le seguenti:
- apparecchiature per pressione positiva continua;
- ventilatori polmonari:
- polmoni d’acciaio;
- tende per ossigeno terapia;
- concentratori di ossigeno fissi o portatili;
- aspiratori, monitor multiparametrici e pulsossimetri;
- apparecchiature per la dialisi peritoneale e per emodialisi;
- nutripompe e pompe d’infusione;
- carrozzine elettriche;
- sollevatori mobili, sollevatori mobili a sedili elettrici sollevatori mobili a barella elettrici;
- sollevatori fissi a soffitto;
- sollevatori per vasca da bagno;
- materassi antidecubito.
A differenza del bonus luce e gas per disagio economico, per il bonus luce disagio fisico bisogna fare domanda al comune di residenza del titolare del contratto di fornitura elettrica o presso i CAF abilitati.
Inoltre, per avere bollette più leggere, è possibile usufruire di altri due bonus ma bisogna affrettarsi a chiederli.