Ci sono alcune cose che non di deve assolutamente sbagliare con la banca quando si tratta di richiedere i mutui per comprare la casa.
Quando si richiede un mutuo ad una banca ci sono una serie di dettagli che non bisogna assolutamente trascurare. L’istituto di credito ci chiederà sicuramente una copia delle nostre ultime buste paga. Inoltre, si consulterà sicuramente lo storico della movimentazione del conto corrente.
Una delle cose che dunque non bisogna assolutamente sbagliare quando si richiedono i mutui per la casa è avere altri prestiti aperti. Anche gli addebiti ricorrenti sul conto corrente, se di importante entità, possono portare l’istituto di credito a rifiutare la nostra richiesta di mutuo per acquistare la casa.
Mutui casa, cosa non si deve assolutamente sbagliare
Bisogna tenere presente che la rata del mutuo, solitamente, non supera il 30-35% della nostra retribuzione mensile. È dunque bene effettuare delle simulazioni di mutuo, disponibili anche online, per verificare quali siano gli importi che si possono richiedere alla banca per il mutuo della nostra casa.
In particolare, Il Giornale riporta che gli istituti di credito, a causa dell’innalzamento dei tassi di interesse da parte della BCE, abbiano abbassato la percentuale finanziabile. Se precedentemente infatti il mutuo costituiva fino all’80% del valore dell’immobile, adesso diverse banche si fermano al 70%.
Cosa fare se la nostra retribuzione non è sufficiente per il mutuo
Nel caso in cui la retribuzione non sia sufficiente per ottenere un mutuo per l’acquisto della casa, si può fornire alla banca un garante. Spesso questo ruolo è ricoperto dai genitori, che hanno una situazione patrimoniale molto più solida. In alternativa, si può decidere di dare in garanzia un altro immobile di cui si è proprietari.
In questo caso bisogna sapere che molte banche non accettano in garanzia un immobile appena avuto in eredità, proprio perchè potrebbe essere successivamente conteso da altri soggetti. In ogni caso, nel momento in cui la banca ci fa sapere di voler rigettare la richiesta di mutuo, è bene chiedere di chiudere l’istruttoria.
Cosa fare se la banca comunica il rigetto della richiesta di mutuo
Completare una richiesta di mutuo con una manleva, cioè una liberatoria della banca che conferma la chiusura della pratica, è sempre meglio di un rigetto della richiesta di mutuo. Quando infatti ci si reca in una filiale di un istituto di credito oppure si inseriscono sul web i propri dati, viene sempre consultata la Centrale Rischi.
Si tratta di una banca dati della Banca d’Italia che registra tutte le nostre richieste di credito, anche quelle rifiutate o gli stati di insolvenza. In caso di controversie, c’è anche la possibilità di rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario. In questo modo si eviteranno le spese necessarie quando invece ci si rivolge ad un giudice.