Cambia tutto sulle bollette: ecco cosa sta per succedere fra pochi mesi e cosa fare per farsi trovare preparati alle novità.
Il mercato a maggior tutela terminerà con delle scadenze diverse a seconda della tipologia dei clienti. Le PMI che utilizzano una potenza inferiore ai 15KWh passeranno al mercato libero dell’energia a partire dal prossimo 31 marzo. Le aziende con un consumo superiore ai 15KWh, invece, avranno il passaggio a fine giugno.
I privati avranno tempo fino alla fine del 2023 per uscire dal mercato a maggior tutela e scegliere il fornitore energetico più adatto ai loro consumi. Questo passaggio sarà in ogni caso gratuito, non comporterà alcuna interruzione nel servizio e soprattutto promette di portare una serie di benefici.
I prezzi dell’energia elettrica a maggior tutela possono cambiare su base trimestrale, mentre quelli del gas possono essere revisionati su base mensile. Uscire dal mercato tutelato, in questo caso, porterà al beneficio di avere un prezzo bloccato per tutto il tempo del contratto. Si potrà anche avere un fornitore unico per il gas e la luce.
Si avrà anche maggiore possibilità di scelta, e si potrà cambiare il fornitore ogni volta che si vuole. A tal proposito, bisognerà prestare attenzione che sul contratto non sia presente una clausola che obblighi a rifornirsi dallo stesso fornitore per un determinato periodo. Anche i costi promettono di essere inferiori di circa 150 euro.
Chi non deciderà entro il 31 dicembre 2023 quale sarà il suo nuovo fornitore energetico al di fuori del mercato tutelato non subirà alcuna sanzione. Non ci sarà neanche l’interruzione del servizio. Piuttosto, verranno proposte delle offerte intermedie che favoriranno la transizione definitiva verso il mercato libero.
“Tutela Smile” sarà un servizio della durata di un anno. Avrà le stesse condizioni del mercato a maggior tutela, ma dopo il 31 dicembre 2024 non potrà più essere rinnovato. Le “offerte Placet“, invece, sono presenti nei cataloghi dei fornitori già dal 2018. Le condizioni sono fissate da Arera, i prezzi dal fornitore del mercato libero.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha rivelato in un’intervista a radio Sole24Ore della possibilità che, in poche settimane, si possa avere una bolletta in cui cambierà davvero tutto. Una parte del prezzo, infatti, potrebbe essere fissata e determinata in base ai prezzi stabiliti dall’Arera.
Un’altra parte, in proporzione inferiore, dovrebbe essere invece agganciata al prezzo di mercato. Non è chiaro se il governo Meloni ha intenzione di procedere con questa proposta anche adesso che i prezzi energetici sono calati rispetto al picco raggiunto lo scorso anno oppure si vuole semplicemente procedere verso il mercato libero.
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