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Autovelox, su quali strade non li troverai più

Published by
Chiara Mancini

Si potrebbero non trovare più gli autovelox su diverse strade: ecco quali e perchè una sentenza di Cassazione ha annullato una multa.

Fra le infrazioni stradali più multate c’è sicuramente quella per eccesso di velocità. Openpolis ha rilevato che, nel 2020, il Comune italiano che ha registrato più infrazioni è la città di Firenze, seguita da Bologna, Padova e Milano. Le multe sono sicuramente uno dei modi con cui si arrotondano le entrate nel bilancio.

Autovelox, ecco su quali strade non li troverai più in base alla sentenza della Cassazione 5078/2023 – Missione Risparmio.

Gli automobilisti sanno che le multe stradali sono spesso elevate grazie all’utilizzo degli autovelox. Per questo motivo, molti ricorrono all’utilizzo di alcune app come Waze, Tom Tom Go Navigation, Radarbot o anche Google Maps per scoprire dove sono stati installati dal Comune i rilevatori di velocità ed evitare di essere sanzionati.

Autovelox, su quali strade non li troverai più

Potrebbe però succedere che adesso i Comuni siano costretti a togliere gli autovelox da alcune strade. La sentenza n. 5078/2023 della Corte di Cassazione, infatti, ha disposto l’annullamento una multa. Questo perchè l’installazione del dispositivo di rilevazione automatica della velocità non sarebbe stata legittima.

Gli autovelox, infatti, possono essere posizionati solamente sulle strade a scorrimento veloce che possiedono carreggiate indipendenti o separate dallo spartitraffico. Ciascuna carreggiata dovrebbe avere almeno due corsie di marcia. Eventualmente, solo una corsia dovrebbe essere destinata alla circolazione dei mezzi pubblici.

Il caso portato davanti alla Corte di Cassazione

Un uomo si è visto recapitare una multa per eccesso di velocità, in quanto viaggiava ad 86 km/h ed il limite previsto per quella strada era di 70 km/h. Bisogna sottolineare che, quando la multa è emessa dagli autovelox, c’è una tolleranza pari al 5% della velocità effettiva, e comunque mai inferiore a 5 km/h.

Un autovelox piazzato lungo una strada a scorrimento veloce – Missione Risparmio.

Nel caso in cui il limite di velocità sia 70 km/h, le multe partono quando la vettura supera i 73,5 km/h di marcia. L’uomo che ha ricevuto la multa per i suoi 86 km/h di velocità di marcia si è dunque appellato al fatto che l’autovelox non poteva essere montato sulla strada in cui gli è stata rilevata l’infrazione, perchè non era a scorrimento veloce.

La sentenza n. 5079/2023 che potrebbe far togliere diversi autovelox

Nonostante il primo grado e l’appello non abbiano dato ragione all’uomo che ha preso una multa per i suoi 86 km/h, si voluto portare il caso davanti alla Cassazione. Qui si è ingaggiata una discussione legale riguardo alla definizione della strada a scorrimento veloce, così come definita dall’articolo 139, comma 6, lettera A del Regolamento.

Nel Codice della Strada, infatti, si legge che le strisce continue affiancate separano i sensi di marcia nelle strade a carreggiata unica. Tanto è bastato per definire la strada su cui era montato l’autovelox a carreggiata unica, e quindi non più strada a scorrimento veloce. Dopo questa sentenza potrebbero scomparire gli autovelox da diverse strade.

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