Ci saranno delle ulteriori agevolazioni, forse già dal mese di aprile 2023: ecco perchè arriveranno le bollette superscontate.
L’esplosione dell’inflazione nel 2022 è dovuta soprattutto all’aumento dei costi energetici. Il gas ha avuto un incremento di prezzo del +64.8% rispetto al 2021: questo costo si è riflesso sulle bollette domestiche del gas ed anche della luce. Anche per le imprese la situazione è stata molto difficile: l’aumento nel 2022 ammonta a 91,5 miliardi di euro.
In una situazione così difficile, le temperature insolitamente calde hanno aiutato a contenere i consumi relativi al riscaldamento, e di conseguenza anche il costo delle bollette. C’è però una grossa criticità che il Governo si troverà ad affrontare sicuramente nei prossimi mesi, ed è la fine del mercato a maggior tutela.
Le aziende con una potenza inferiore a 15KWh hanno già lasciato il mercato tutelato. Le aziende con potenza superiore a 15KWh, invece, usciranno dal mercato a maggior tutela a fine aprile. Per quanto riguarda i clienti domestici, invece, la fine della tutela è stata posticipata al prossimo 10 gennaio 2024.
Cosa succederà alle bollette degli italiani quando finirà il mercato a maggior tutela? In questo momento i prezzi del gas e dell’elettricità hanno segnato un -40% circa rispetto al mese di dicembre. In assenza di ulteriori shock economici o politici, il costo dell’energia dovrebbe continuare a tenersi basso, contribuendo a ridurre l’inflazione.
Le recenti vicende riguardo il pallone aerostatico cinese avvistato proprio nei cieli sopra gli Stati Uniti fanno pensare che gli scenari politici dei prossimi mesi potrebbero complicarsi di nuovo. Bisogna anche tenere presente che il terremoto in Turchia ed in Siria ha provocato anche numerosi danni alle infrastrutture energetiche strategiche nella provincia di Hatay.
Il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato in un’intervista al Sole24Ore che il governo Meloni ha intenzione di rivoluzionare le bollette energetiche. Oggi, infatti, si paga in base al proprio consumo, che viene rilevato da un contatore. La tariffa applicata è negoziata in un contratto fra il fornitore ed il cliente.
A partire da aprile 2023, le bollette potrebbero essere molto diverse da come le conosciamo oggi. Potrebbero essere infatti divise in due parti: un 70-80% circa dovrebbe essere un costo medio del mercato nell’anno precedente, mentre il 20-30% dovrebbe invece riflettere le oscillazioni del mercato, mese dopo mese.
Non è ancora chiaro se potranno ricevere tutti le nuove bollette, o se invece il prezzo calmierato sarà riservato ad una platea ristretta a chi ha un ISEE inferiore ad un determinato reddito. In Germania, dove il governo è intervenuto per calmierare i prezzi, la manovra si è rivelata molto costosa: nei primi 18 mesi si sono spesi 99 miliardi di euro.
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