Ecco dove e come sono offerti 60 mila euro per tre mesi di lavoro all’anno. Sembra impossibile, invece è tutto vero: l’incredibile storia dietro l’annuncio.
Nel 2021 la retribuzione annua lorda media era di circa 29.500 euro, ovvero circa 1.700 euro netti al mese. Guardando ai dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si scopre che il 29% dei lavoratori ha un reddito annuo fra 0 e 10.000 euro. Il 27.1%, invece, si colloca nella classe di redditi compresa fra 10.000 e 20.000 euro.
Sono il 30.4% dei contribuenti, ovvero circa 12.342.668 lavoratori, ad avere un reddito annuo compreso fra 20.000 euro e 35.000 euro. Le fasce di reddito più alte sono quindi riservate al 10% circa degli italiani: solo l’1.2% guadagna più di 100.000 euro l’anno. Oltre a questo, bisogna anche tenere conto delle differenze geografiche.
60 mila euro per tre mesi di lavoro: dove e come
Gli stipendi non sono uguali in tutta Italia. Al nord la RAL media è di 30.800 euro, nel centro è di 29.300. Nel sud e nelle isole, invece, si guadagna in media 26.300 euro all’anno. Questi dati si spiegano parzialmente con la maggiore densità abitativa nel nord del Belpaese, dove sono anche concentrate le maggiori multinazionali.
Tenendo presenti questi dati, uno stipendio da 60 mila euro all’anno per un lavoro di soli tre mesi è sicuramente un’offerta economica ed un trattamento ben al di sopra della media nazionale. A pubblicare questo annuncio è l’Accademia di Cybersicurezza del Lazio, che si è vista costretta a ripubblicare l’annuncio dopo una prima selezione infruttuosa.
I requisiti per potersi candidare all’annuncio di lavoro
Nella prima selezione per la ricerca di un direttore didattico, infatti, si era presentato solamente un candidato. Purtroppo, non aveva i requisiti richiesti. Ecco perchè il secondo annuncio in evidenza su www.aclazio.it ha visto la retribuzione ritoccata al rialzo. Ci sono alcuni requisiti stringenti per potersi candidare.
Potrà aspirare a diventare direttore didattico con un accordo di collaborazione di 36 mesi solo chi ha una laurea specialistica. Bisogna aver lavorato per 10 anni nel coordinamento e/o nella direzione didattica di corsi di formazione. È altresì richiesta un’esperienza di almeno 8 anni nella formazione sulla sicurezza informatica e/o dei servizi digitali. Completa il profilo la conoscenza di livello B2 delle lingue italiana ed inglese.
Attenzione a questo dettaglio: quanto potrebbe essere il guadagno netto
Chi verrà selezionato per diventare Direttore didattico per 36 mesi presso l’Accademia di Cybersicurezza del Lazio dovrà aprire una partita IVA ed emettere fattura mensile. Nel caso in cui il professionista dovesse essere assoggettato al regime ordinario, avrebbe un guadagno netto mensile di 2.755.98 euro, con una tassazione al 44.88%.
Se invece il candidato che supererà la selezione aprirà la partita IVA con il regime forfettario, avrebbe una tassazione del 23,15% circa e percepirebbe un netto mensile di 3.842,44 euro. In ogni caso, tutti coloro che si candideranno alla posizione vacante su www.aclazio.it dovranno presentare il curriculum e superare un colloquio orale.
Ci si può candidare esclusivamente utilizzando una casella PEC. Bisognerà inviare all’e-mail abandodocenti.acl.laziocrea@legalmail.it la domanda di partecipazione compilata entro le ore 12:00 del 8 marzo 2023. Bisognerà inoltre allegare il proprio curriculum vitae con l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ed eventuali pubblicazioni che si vuole sottoporre. Anche l’oggetto della mail dovrà seguire le indicazioni richieste.