Per quanto riguarda le bollette il peggio è passato? Ecco tutti i segnali che lasciano intendere cosa dovrebbe succedere nel prossimo futuro.
I primi a lanciare l’allarme riguardo l’impennata dei prezzi delle bollette energetiche sono stati gli imprenditori. A differenza dei privati, che hanno ancora accesso al mercato a maggior tutela fino al 10 gennaio 2024, gli autonomi sono divisi in due fasce. Sopra i 15KWh avranno accesso al mercato tutelato fino ad aprile 2023.
Sotto i 15KWh, invece, le aziende non hanno già più accesso al mercato a maggior tutela. Sono infatti proprio queste partite IVA che hanno iniziato ad esporre all’ingresso delle proprie aziende le ultime bollette ricevute. Un chiaro segno di protesta conto l’aumento dei prezzi, ma allo stesso tempo anceh una ricerca di solidarietà nei confronti dei clienti.
Bollette, il peggio è davvero passato?
Tutti i piccoli imprenditori europei si sono trovati ad attraversare le stesse situazioni. FranceInfo ha raccolto le storie di alcuni artigiani ad inizio gennaio. E.L. è un pasticcere della Normandia a cui hanno messo l’azienda in liquidazione il 4 gennaio. L’imprenditore non nasconde i suoi timori: “Ho 57 anni e ho perso tutto. Ho solo gli occhi per piangere“.
W.P., invece, è un panettiere della regione francese Alvernia-Rodano-Alpi. Da diversi mesi non si riconosce nessun compenso per il lavoro, e vede il futuro grigio: “Facciamo tutto di notte per risparmiare e al mattino non abbiamo più scelta“. C.C., che gestisce invece una lavanderia in Savoia è molto pessimista: “L’aumento del prezzo dell’energia elettrica mi ha consumato tutto il margine che avevo. Dovrò sicuramente smettere“.
L’aumento dei prezzi dell’energia ricade sui privati e le PMI
Mentre infatti le grandi multinazionali, come quelle del settore chimico, hanno dichiarato voler trasferire le loro sedi all’estero, i piccoli imprenditori ed i privati si trovano ovviamente a non poter sfuggire all’aumento dei costi delle bollette. Già a partire da metà dicembre, fortunatamente, i prezzi dell’energia hanno iniziato a scendere.
Si tratta di una diminuzione dei prezzi che è innanzitutto ciclica. Alla fine di marzo di ogni anno, infatti, gli Stati iniziano a stoccare gas. Questa attività di solito termina alla fine dell’estate, o comunque non più tardi dell’inizio di ottobre. È proprio in questo periodo che i prezzi aumentano, anche in base all’andamento del petrolio e del dollaro.
Cosa dovrebbe succedere nei prossimi mesi alle bollette di luce e gas
In molti sospettano che la discesa dei prezzi dell’energia siano il segnale che il picco dell’inflazione è stato raggiunto. In assenza di altri shock politici ed economici, come la guerra in Ucraina, ci si aspetta che i prezzi energetici rimangano sugli attuali livelli o che continuino a scendere. Bisogna sottolineare, però, che sono più alti dello scorso anno.
Il costo del gas sulla borsa di Amsterdam è sceso da un prezzo medio di 117 euro a dicembre a poco meno di 60 euro a gennaio. Di conseguenza, Arera ha comunicato che il costo delle bollette di gennaio sarà del 34.2% inferiore rispetto alla bolletta di dicembre. Il dubbio però rimane: per le bollette il peggio è già passato?