Come sapere se hai ancora il debito o le tue cartelle esattoriali sono state cancellate? Ecco uno strumento online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione e la procedura da seguire per il 2023.
La legge di bilancio 2023 ha previsto il prolungamento della “tregua fiscale” con i cittadini. La scelta è stata presa soprattutto a causa dell’alta inflazione nel 2022, che l’ISTAT ha confermato essere all’8.1%. In particolare, sono proprio i costi alimentari e quelli energetici ad aver registrato i maggiori rincari.
È dunque prevista la cancellazione di tutte le cartelle esattoriali di importo inferiore a 1.000 euro e che sono state emesse prima del 2015. Questo provvedimento è stato voluto anche perchè, come aveva spiegato Mario Draghi, si vuole alleggerire l’Agenzia delle Entrate – Riscossione dalle vecchie cartelle esattoriali di cui fatica ad esigere il pagamento.
Per i tributi locali, come IMU, TARI e le multe stradali la decisione dello stralcio delle cartelle inferiori a 1.000 euro è rimandata al comune. Dal momento che si tratta di una voce di guadagno non trascurabile per le realtà locali, molti sindaci hanno già annunciato che non permetteranno lo stralcio. Un esempio è il comune di Cremona.
Nel caso in cui i comuni non permettano lo stralcio delle cartelle inferiori a 1.000 euro con i tributi locali, si potrà quindi procedere alla rottamazione delle cartelle. Sarà quindi dovuta solamente la quota capitale ed eventuali procedure esecutive e diritti di notifica. In altre parole, si restituirà il debito ed eventuali oneri sulla consegna della cartella.
Chi deciderà richiedere lo stralcio della propria cartella si dovrà collegare al portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Dalla sezione “servizi” si deve scegliere “definizione agevolata – presenta la domanda“. Qui si potranno inserire i propri dati ed il numero di cartella. Si riceveranno dunque due e-mail con le relative istruzioni da seguire.
Con la rottamazione delle cartelle “quater” si può decidere se procedere al versamento del debito in un’unica soluzione, oppure in 18 rate. A differenza dello stralcio delle cartelle, che avviene automaticamente, per la rottamazione bisogna inoltrare la richiesta entro il 30 aprile. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione risponderà entro il 30 di giugno.
Per sapere se il proprio debito rientra fra le cartelle esattoriali cancellate, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha messo a disposizione uno strumento sul proprio sito web. Dalla pagina principale bisogna selezionare “servizi” e poi si deve scegliere la sezione “verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata“.
Si deve prestare attenzione a non confondere la sezione di quest’anno, che non riporta la data, con quella del 2018, chiamata appunto “verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata 2018”. Qui si potrà inserire il proprio codice fiscale, il numero comunicazione inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione e la data in cui la si è ricevuta. Dopo aver cliccato su “procedi” arriverà il riscontro sull’indirizzo e-mail che si è indicato.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…