Si può avere il bonus da 200 euro previsto per gli autonomi anche se non si ha la partita IVA? Un comunicato stampa ha chiarito la posizione del governo.
I dati del III trimestre 2022 riguardo le partite IVA avevano lasciato intendere quale fosse il trend dell’anno. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva confermato infatti il -12.4% nell’apertura di nuove partite IVA rispetto allo stesso periodo del 2021. Considerando i lockdown che hanno interessato quell’anno, si capisce la gravità del dato.
Alla fine del 2022 si registra un -7.68% di aperture di nuove partite IVA rispetto al 2021. Di queste, c’è un -52.60% di richieste da parte di non residenti. Circa la metà delle nuove partite IVA chiedono di poter usufruire del regime forfettario e si tratta di attività lavorative che hanno sede nel nord Italia. Curiosamente, solo la Valle D’Aosta ha registrato un incremento nella richiesta di apertura di nuove partite IVA nel 2022 con un +2.2%.
Come compilare la domanda per il bonus da 200 euro
Il Decreto Aiuti ha previsto la possibilità per le partite IVA con un reddito inferiore a 35.000 euro annui di poter richiedere un bonus di 200 euro. Il comunicato stampa spiega: “La misura aveva come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale“.
Le partite IVA interessate a richiedere il bonus dovranno dunque collegarsi sul sito web www.inps.it. Dopo aver fatto l’accesso all’account, bisogna selezionare “prestazioni e servizi”, e poi “servizi”. Bisogna quindi cliccare sul link “punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”, scegliere la propria categoria e compilare la domanda per il bonus.
Perchè puoi avere il bonus 200 euro anche senza partita Iva
Per i redditi inferiori a 20.000 euro, bisogna sapere che c’è la possibilità di avere un ulteriore bonus da 150 euro, arrivando così a totalizzare ben 350 euro. Il bonus da 200 euro è stato proposto inizialmente ai lavoratori dipendenti con i redditi più bassi, e poi è stato esteso anche alle partite IVA.
Rimanevano dunque completamente esclusi dal beneficio i lavoratori senza partita IVA ma iscritti alla gestione separata. Con il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è quindi deciso di riconoscere il bonus agli autonomi e professionisti senza partita IVA.
Chi sono i lavoratori autonomi occasionali senza la partita IVA
I lavoratori autonomi occasionali senza partita IVA sono coloro che svolgono un lavoro occasionale e senza coordinamento organizzativo da parte del committente. Ad esempio, coloro che hanno emesso ritenuta d’acconto sono considerati lavoratori autonomi occasionali. Per il bonus, però, bisogna essere iscritti ad una gestione previdenziale INPS.
Non si può beneficiare del bonus da 200 euro senza la partita IVA se si sta lavorando anche come dipendenti. Si deve inoltre aver versato almeno un contributo dal 1° gennaio 2020. Bisogna inoltre sottolineare che, coloro che sono iscritti ad un qualsiasi albo professionale non possono lavorare senza la partita IVA.