I lavoratori adesso potranno sapere tutto in anticipo: un nuovo strumento INPS permette infatti di fare le simulazioni delle nostre pensioni.
Tutti i lavoratori che hanno iniziato ad esercitare la propria professione o mestiere dopo il 1° gennaio 1996 sono soggetti al sistema pensionistico contributivo. Questo significa che, al momento del ritiro dal mondo del lavoro, l’assegno pensionistico mensile sarà determinato proprio dall’importo dei propri contributi versati.
Più precisamente, l’importo della pensione sarà determinato dividendo il montante per il coefficiente di trasformazione. Il montante è dato dalla somma dei contributi versati più gli interessi maturati. Il coefficiente di trasformazione, invece, è indicato dal governo su base biennale ed è legato all’aspettativa media di vita in Italia.
“Pensami”, il nuovo strumento INPS per le pensioni
Per chi è soggetto al regime contributivo riveste particolare importanza sapere a quanto ammonterà il proprio assegno pensionistico. L’INPS ha quindi pensato ad un nuovo strumento per il calcolo delle pensioni. Grazie ai fondi del PNRR è stato sviluppato “Pensami“, il simulatore disponibile sul sito web dell’INPS.
Non è necessario essere registrati sul portale dell’INPS per poter accedere alla simulazione. Inoltre, è molto importante sapere che “Pensami” non consulta la banca dati. Questo significa che, più saremo precisi nell’inserire i dati durante la simulazione, più sarà corretto il risultato dell’interrogazione sul sito web dell’INPS.
Come funziona “Pensami” e quali simulazioni può fare
Il nuovo strumento “Pensami” serve principalmente ad indicare con quali requisiti di età e contributi potremmo accedere alle nostre pensioni. Non fornisce dunque un’indicazione dell’importo che si potrà andare a percepire. Non è neanche uno strumento utile per coloro che sono già pensionati, ma serve solo a coloro che oggi lavorano.
Per chi volesse invece avere delle informazioni più precise riguardo la propria posizione pensionistica, si può accedere al portale myINPS. Da diversi anni è infatti a disposizione il servizio “La mia pensione futura“. Tutti i questionari dell’Ente hanno rilevato che questo servizio è risultato di facile utilizzo ed ha fornito le informazioni che gli utenti cercavano.
Come funziona lo strumento “La mia pensione futura” e come accedervi
“La mia pensione futura” è un servizio disponibile solo per i lavoratori con contribuzione versata alla Gestione Separata, ai fondi e gestioni amministrati dall’INPS e con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Lo strumento è accessibile anche per gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali.
Con la simulazione delle pensioni di questo strumento si potrà stimare l’importo del proprio assegno mensile quando ci si ritirerà dal lavoro. Si potrà conoscere la data in cui ci si potrà ritirare in pensione in base alle regole vigenti. C’è inoltre la possibilità di verificare anche che tutti i contributi siano stati versati fino ad oggi correttamente.