L’impegno del Governo sul tema del caro energia passa attraverso i bonus che stanno venendo prorogati. Nonostante l’avversione di Giorgia Meloni per il sistema dei bonus, il tempo stringe e gli italiani hanno bisogno di risposte immediate al caro energia. Prorogati di vari bous bollette per le imprese, che grazie a questo potrebbero salvarsi della chiusura.
Il mondo intero sta affrontando il problema dell’aumento del costo dell’energia. Gli aumenti sono talmente alti che, in particolare in Italia, le imprese stanno subendo grossissime botte economiche. Molte piccole e medie imprese non hanno gli strumenti o le entrate per compensare a questi aumenti e sono costrette a interrompere la produzione. Pensiamo soltanto a quelle industrie produttive che hanno bisogno di energia elettrica per far funzionare i macchinari. In pochi mesi la loro bolletta della luce è quadruplicata e non accenna a diminuire nel tempo.
Nonostante Giorgia Meloni non veda di buon occhio tutta la stretegia dei bonus utilizzata dai governi precedenti al suo, il tempo scarseggia e il modo più rapido e meno complesso per tamponare il problema è continuare con la strategia precedente, almeno per il momento. Tornano quindi i vari bonus bolletta per le imprese, che cercano di aiutare ad attenuare l’impatto delle bollette sui lavori produttivi.
I bonus bollette si costituiscono di una serie di bonus in credito d’imposta a valere sui consumi di gas ed energia elettrica. Nel 2023 gli sconti saranno tra il 35% e il 45% della spesa sostenuta. Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati inseriti e prorogati una serie di bonus adatti a tutti i tipi di impresa.
I bonus hanno la finalità di aiutare le imprese a sopravvivere alla tempesta in corso e continuare a funzionare. Il complesso dell’imprenditoria italiana si compone in grandissima parte di piccole e media imprese, che più di tutte stanno soffrendo per il problema degli aumenti delle bollette.
In questo modo potranno avere un aiuto che permetterà loro di non chiudere per le troppe spese e continueranno a lavorare e produrre. Il problema più grande di questa crisi, oltre che per l’immediato, è che continueremo a portarci dietro gli strascichi ancora per molto tempo. Il problema delle bollette non si ammorbidirà neanche se la guerra in Ucraina finisse improvvisamente, anche se aiuterebbe ad accelerare i tempi di fine della crisi.
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