Negli ultimi mesi del 2022 ci sono stati diversi cambi per quanto riguarda il Codice della Strada. Inasprimenti delle multe, cambi nei permessi per la circolazione, nuove regole per la circolazione in città, e altre modifiche. Nel 2023 ci saranno di nuovo dei cambiamenti che potrebbero modificare radicalmente la nostra esperienza sulle strade.
La parola d’ordine per questa nuova revisione che prenderà piede a gennaio è sicurezza. I cambiamenti sono fatti perché secondo le alte sfere del Governo italiano, un inasprimento delle sanzioni e un controllo più ferreo della circolazione stradale è la chiave per una diminuzione della possibilità di incidenti e morti sulla strada. Si andrà quindi incontro ad un inasprimento molto pesante delle sanzioni per i comportamenti scorretti sulla strada. In primis verrà punita con misure molto severe la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droga, ma ci saranno anche molte più limitazioni e controlli in altri ambiti.
A dettare le linee guida per questo cambio nelle regole della circolazione stradale è il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che entro pochi giorni incontrerà in riunione il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per coordinare i lavori. Al cambio del Codice della Strada, infatti, dovranno affiancarsi delle capillari campagne di istruzione alle nuove regole. Il cambio delle regole e l’inasprimento delle multe e delle punizioni per comportamenti scorretti sulla strada deriva dalla necessità di limitare i sinistri mortali e non sulle strade. Secondo un rapporto Dekra, infatti, nei primi 6 mesi del 2022 si sono verificati 81.437 incidenti stradali, per un totale di 1.450 vittime.
Nuovo Codice della Strada, i cambiamenti di gennaio 2023
Tutto il processo di cambiamento che porta al nuovo Codice della Strada si basa sulla prevenzione degli incidenti. Oltra ad una più precisa e capillare campagna di sensibilizzazione sul tema degli incidenti stradali, Salvini punta a usare multe e sanzioni come deterrente per evitare comportamenti scorretti. Si va quindi ad agire su pene e sanzioni di peso maggiore rispetto che in passato. Già abbiamo citato che la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe sarà punita molto più severamente: ritiro a vita della patente.
Questa possibilità è stata presa in considerazione in sede di discussione per il cambiamento delle regole. In alternativa si pensa a una sospensione della patente di 10 anni. A fianco di questo inasprimento della pena, Salvini ha proposto anche l’obbligo di avere sempre con se un etilometro monouso, in modo che chi pensa di aver bevuto troppo può farsi il test da solo e capire se è il caso di mettersi alla guida oppure no.
Controlli maggiori su cellulari e monopattini
Un altro tasto su cui premerà il nuovo Codice della Strada è la regolamentazione dell’uso dei monopattini elettrici, i grandi protagonisti dell’era della pandemia e sempre più presenti in città. La regolamentazione del loro utilizzo è una parte importante della modifica di gennaio, con l’obbligo di una targa su ogni monopattino accompagnato all’obbligo di indossare il casco mentre si è alla guida.
Avremo anche una stretta per quanto riguarda l’uso dei cellulari alla guida. Per questo comportamento scorretto le multe saranno più salate e si pensava di introdurre multe in base al reddito. Questa possibilità prende ispirazione da operazioni simili effettuate in altri paesi europei, come Belgio e Germania. Ovviamente la proposta ha scatenato diverse polemiche.