Arriva il dietrofront da parte del governo. Ormai è addio contanti, dovrai pagare con il Pos anche il caffè ad 1 euro
Dopo numerose polemiche portate avanti dalla società civile e da numerose associazioni a protezione dei consumatori, il governo sembra essere tornato indietro sui suoi passa e pare abbia cambiato l’andazzo riguardo il pagamento con i contanti. Da mesi, infatti, si discute sulla questione dell’alzamento della soglia entro cui un commerciante è obbligato ad accettare il Pos, ma ora sembra sia stata presa una decisione.
Se, fino a qualche giorno fa, il governo guidato da Giorgia Meloni era deciso a favorire l’utilizzo del contante anche per le grandi spese (c’è chi pensa che sia un occhiolino agli elettori che evadono il fisco) le proteste pare abbiano fatto cambiare idea alla Premier. È infatti arrivato il dietrofront da parte del governo: ora dovrai pagare con il Pos anche il caffè ad 1 euro.
Ecco perché dovrai pagare con il Pos anche il caffè ad 1 euro
Dopo numerose polemiche e dibattiti, sembra che il governo abbia fatto un deciso passo indietro. Non ci sarà, infatti, l’obbligo del Pos solo a 60€. Resterà, infatti, la normativa attuale e dunque il consumatore avrà finalmente la possibilità di pagare con il Pos anche il caffè ad 1 euro. Da mesi, infatti, l’intenzione del governo era quella di scoraggiare l’utilizzo di pagamenti tracciabili da parte dei cittadini (forse per avere i voti degli evasori fiscali, che sono milioni).
Tuttavia, pare che l’intervento dell’Europa abbia minato questo percorso, e che il governo abbia deciso di fare un deciso passo indietro. I commercianti, quindi, non avranno più la possibilità di rifiutare i pagamenti da parte dei consumatori che vogliono effettuare il pagamento con l’utilizzo della carta. Restano infatti le sanzioni introdotte dal governo Mario Draghi. Una mossa particolarmente gradita a quei cittadini che ormai sono abituati a pagare con il Pos.
L’opposizione aveva attaccato il governo accusandolo di prendere delle decisioni che favoriscono l’evasione fiscale. Dopo il duro attacco (e le proteste da parte di molti cittadini) il governo aveva deciso di abbassare a 60€ la soglia entro la quale si poteva rifiutare il Pos sena avere sanzioni. Ma l’Ue deve aver cambiato le carte in tavola.
Ad oggi sono sul tavolo alcune proposte che inneschino un qualche tipo di ristoro per quei commercianti che non vorrebbero pagare le commissioni. Tuttavia, il rischio per i consumatori di ricevere un’ulteriore beffa per il proprio portafogli, almeno per ora, sembra essere evitato.