Una nuova misura per chi ha situazioni particolari nelle proprie case: ecco quando puoi rifiutarti di pagare le tasse
Con la nuova manovra del governo verranno introdotte nuove misure a sostegno del cittadino e delle imprese. l’esecutivo mira, infatti, a ridurre le spese per molti contribuenti che sono in maggiori difficoltà a causa della pandemia.
Una misura che cerca di far risparmiare il cittadino laddove la spesa è considerata accessoria. Ecco, quindi, che la manovra introduce possibilità di risparmio per coloro che vivono situazioni particolari nelle proprie case: ecco quando puoi rifiutarti di pagare le tasse.
Quando puoi rifiutarti di pagare le tasse con le tue case
A seguito della manovra annunciata la governo Meloni, verranno introdotte nuove norme a sostegno del cittadino per permettere loro di risparmiare risorse importanti. Dunque, niente Imu sulle case occupate. Ecco quando puoi rifiutarti di pagare le tasse. Con la nuova legge di bilancio, dopo il via libera ottenuto lunedì scorso, il governo ha messo nero su bianco su queste misure.
Dunque, verrà introdotta l’esenzione Imu per gli immobili non utilizzabili e nemmeno disponibili. Tuttavia, è necessario aver presentato denuncia presso l’autorità giudiziaria riguardo i reati di violazione di domicilio. È importante specificare che non rientrano in questa categoria tutte le forme di occupazione. Tuttavia, nella maggior parte dei casi lo Sato non chiederà il tributo nel momento in cui non c’è un’effettiva disponibilità.
Sarà quindi il proprietario a dover segnalare al proprio Comune l’esistenza di una situazione difficoltosa, in modo da evitare di dover pagare l’Imu anche per la casa occupata. Si tratta di una misura che permetterà a quei proprietari di case che si vedono uno o più appartamenti di loro propria proprietà occupati di evitare di pagare l’Imu ingiustamente. Tuttavia, sarà necessario che questa condizione venga segnalata alle forze dell’Ordine e che sia messo agli atti dal proprio comune.
Oltre all’esenzione Imu per le case occupate, il governo è intenzionato ad aumentare a 60€ la soglia per cui un commerciante può rifiutarsi di ottenere pagamenti con il Pos. Una misura che ha attirato non poche polemiche, soprattutto da parte di molti consumatori, i quali avranno maggiori costi (il prelievo al bancomat ha costi anche elevati).