Le bollette continuano a subire rincari e per gli italiani la situazione sta divenendo sempre più insostenibile, ma in arrivo ci sono tre mesi di pace.
Per molte famiglie italiane le bollette sono diventate un vero e proprio incubo. I rincari infatti stanno facendo registra prezzi alle stelle e chiaramente questo non fa altro che peggiorare una situazione già resa difficile dall’emergenza sanitaria.
In arrivo pero ci sono tre mesi di pace: il Governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di intervenire in soccorso delle famiglie.
Bollette: tre mesi di pace per le famiglie
L’Arera, Autorità per l’energia, è intervenuta con la proroga fino al 1° aprile del 2023 la data di scadenza del mercato tutelato. La scadenza infatti sarebbe dovuta avvenire con la fine del 2022.
In particolare, questa decisione riguarda le microimprese e i condomini. Per queste categorie dunque sarà possibile tirare un sospiro di sollievo e continuare a usufruire delle tariffe più convenienti offerte dal mercato a maggior tutela. La maggior convenienza è dovuta al fatto che le tariffe vengono stabilite dall’Arera che peraltro ha anche deciso di modificare il metodo di aggiornamento delle tariffe del gas. Questo infatti non è più trimestrale ma mensile. Per quanto riguarda il mercato libero invece le tariffe vengono stabilite dalle società stesse.
Perchè l’Arera ha deciso per la proroga
In ogni caso, come accennato poc’anzi, il passaggio al mercato libero per le microimprese era stato fissato per la fine di dicembre 2022, quindi tra poco più di un mese. In merito alla decisione di prorogare tale data, l’Arera ha dichiarato che l’intervento è stato reso necessario per via del rinvio delle tempistiche relative alle procedure di gara in seguito al fatto che il gruppo Gse aveva subito un attacco informatico nel mese di agosto.
Inoltre l’Autorità per l’Energia ha specificato che dopo la pubblicazione del regolamento di gara contenente le nuove date da parte di Acquirente unico Spa, sono richiesti 3 mesi per poter procedere al trasferimento dei clienti al servizio a tutele graduali, dopo la pubblicazione degli esiti.