Ancora modifiche riguardo l’incentivo statale per la tua casa: ecco come cambia il bonus ristrutturazione nel 2023
Ci sono pochi dubbi sul fatto che il Bonus ristrutturazione, che ha visto nel Superbonus 110% la sua massime espressione, sia una delle misure più controverse degli ultimi anni. Se Giuseppe Conte ha esaltato la sua funzione di muovere l’economia, l’attuale premier, Giorgia Meloni, ha invece criticato aspramente tale misura, promettendo grandi cambiamenti.
E in effetti quello che si appresta ad iniziare promette di essere un periodo di modifiche e revisioni della misura, anche piuttosto stravolgenti. Con l’inizio del nuovo anno, infatti, ci si aspettano cambiamenti su questo fronte: ecco cosa accade nel 2023 con il Bonus ristrutturazione.
Ecco cosa accade nel 2023 con il bonus ristrutturazione
Il 2022 sta per essere archiviato. Se molto probabilmente (com’è giusto che sia) sarà ricordato come l’anno dell’inizio della guerra, è importante non dimenticare il ruolo che ha avuto il famoso Superbonus 110%. Ma presto ci saranno grandi novità e probabilmente molti stravolgimenti. Ecco cosa accade nel 2023 con il bonus ristrutturazione. Il governo Meloni ha promesso di agire anche su questo fronte, indicando proprio nel nuovo anno quelle che saranno le prossime mosse dell’esecutivo in ottica agevolazioni e incentivi per intervenire sui lavori della casa. Intanto, il bonus ristrutturazione dovrebbe essere prorogato anche per il 2023. Grazie a questo bonus, sarà possibile ottenere un’agevolazione che permette di detrarre il 50% di quanto è stato speso per i lavori di ristrutturazione di una casa o di un immobile abitativo. Il massimo detraibile ammonta a 96.0000 euro.
Cos’è il Bonus ristrutturazione e chi può accedere
Dunque, il governo intende prorogare la possibilità di poter accedere al bonus ristrutturazione anche nel 2023. A partire dal 1° gennaio, infatti, ci sarà la possibilità di usufruire di tale agevolazione e ottenere una detrazione del 50% delle spese di ristrutturazione dell’immobile abitativo. Questo dovrà essere detenuto o di proprietà e si potrà accedere ad una detrazione che potrà arrivare ad un massimo di 96.000€. I cittadini, dunque, potranno accedere anche il prossimo anno a quest’agevolazione che farà sicuramente comodo a chi vuole ristrutturare casa, ma in un periodo in cui i costi sono aumentati a dismisura per via dell’inflazione. Ma vediamo chi avrà la possibilità di detrarre il 50% delle spese di ristrutturazione dell’immobile. Tra questi vi sono:
- Il proprietario dell’immobile;
- Chi detiene un diritto reale di godimento sull’immobile;
- Imprenditori individuali, solo per gli immobili abitativi;
- Soci di cooperative o società semplici;
- Nudo proprietario;
- Comodatario;
Ricordiamo che il bonus ristrutturazione potrà essere usufruito anche dal convivente more uxorio, da un coniuge separato con immobile intestato e da un familiare convivente di chi possiede o detiene un immobile.
Il bonus ristrutturazione può essere chiesto sia per la prima che per la seconda casa. Nello specifico, potrà essere utilizzato, tra gli altri, per interventi di questo tipo:
- Risparmio energetico;
- Costruzione di scale interne;
- Sostituzione di serramenti e infissi (però solo nel caso in cui si cambi la tipologia del materiale precedente);
- Installazione dei servizi igienici o riqualificazione degli stessi;
- Finestre;
- Installazione di ascensori;
- Modifiche sulla facciata dell’immobile;
- Eliminazione di situazioni di degrado;
- Realizzazione di recinsioni;
- Adozione di misure antisismiche.