L’aumento del prezzo gas e luce ha cambiato l’economia di famiglie e imprese. Lo stop importazione gas dalla Russia può avere delle conseguenze
La crisi energetica tra Russia e Ucraina ha dei riflessi economici importanti su tutti i paesi dell’Unione Europea. I vari pacchetti di sanzioni inviati dall’Europa alla Russia stanno inasprendo i rapporti tra le parti. Putin per rappresaglia ha già alzato il prezzo delle materie prime in questi mesi mettendo in ginocchio tutti i paesi europei. La nostra area geografica prima del conflitto bellico importava qualcosa come il 40% di gas dalla Russia per soddisfare un fabbisogno di milioni di persone. Adesso la situazione è drasticamente cambiata. Nonostante questa strategia, l’inflazione nei Paesi continua a salire. Fare la spesa al supermercato sta diventando davvero un lusso. Non esistono nemmeno più sconti.
L’Unione Europea ha limitato le importazioni di gas dalla Russia. Attualmente solo il 7% proviene da Putin, il resto viene invece importato da altri Paesi che non sono collegati in alcun modo a Mosca. L’Europa non rischia di rimanere dunque al freddo come auspicava il leader politico russo. Quasi tutti i Paesi hanno raggiunto il 90% dello stoccaggio. Questo significa che le scorte per affrontare questo inverno ci sono. L’Unione Europea ha previsto poi la redistribuzione delle quote gas in ‘eccesso’ per quei Paesi dell’area geografica che ancora non hanno raggiunto una scorta adeguata. L’Italia è una di quelle nazioni che ha da tempo raggiunto lo stoccaggio previsto del 90%. Non c’è il rischio di restare al freddo con l’approssimarsi di temperature rigide del periodo.
Tuttavia il Governo si sta muovendo per il futuro alla ricerca di Paesi alternativi in grado di garantire gas per i prossimi anni. Tra le nazioni con cui l’Italia ha uno stretto rapporto c’è l’Algeria. Tuttavia il nuovo esecutivo sta anche lavorando per promuovere la produzione interna di materie prime con rigassificatori e quanto altro.
L’effetto principale del caro energia è l’aumento dei prezzi. L’inflazione in Italia sta viaggiando ben oltre il 10%. un dato mai così alto dagli anni Ottanta. Oggi fare la spesa al supermercato diventa sempre di più cara. Anche i beni di prima necessità hanno avuto un incremento pazzesco di prezzo. La perdita del potere d’acquisto incide sulle abitudini e consumi delle famiglie italiane.
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