In materia di pensioni, con il mese di gennaio ci sarà una vera e propria svolta: cosa c’è da sapere.
Per quanto riguarda le pensioni, con il mese di gennaio si assisterà ad una vera e propria svolta. Molti pensionati si chiedono quali saranno gli interventi del nuovo Governo al riguardo.
Le notizie in merito sono molto positive dal momento che l’esecutivo starebbe per mettere in atto una rivalutazione di grandi proporzioni.
Pensioni di gennaio: la svolta annunciata dal governo
Quella a cui si assisterà a gennaio sarà una maxi rivalutazione. A partire dal nuovo anno, difatti, l’adeguamento si attesterà al +7,3%. Un dato che in passato sarebbe stato semplicemente impensabile ma che l’inflazione galoppante ha reso necessario.
Per molti pensionati, l’aumento sarà molto consistente tuttavia non sarà uguale per tutti. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in audizione alla Camera dei deputati, ha spiegato che gli aumenti saranno continuativi nel tempo, di conseguenza, la spesa destinata alle pensioni sarà particolarmente ingente.
L’aumento non sarà uguale per tutti
In ogni caso, l’ammontare dell’aumento sarà diverso e varierà in base all’entità dell’assegno pensionistico di ognuno. Nello specifico, per gli assegni fino a 523 euro mensili e dunque fino a 4 volte il minimo l’adeguamento sarà al 100 per cento. Nel caso di importi compresi tra 4 e 5 volte il minimo, l’adeguamento sarà pari al 75%.
Va detto peraltro che la predetta percentuale fissata al 7,3 per cento non riguarderà le pensioni particolarmente alte. Nel dettaglio, per quelle da 2.102 a 2.627 euro la rivalutazione sarà del 6,57%. In ultima analisi, va precisato che l’adeguamento in questione è solamente parziale dal momento che sarà operato un ulteriore aggiornamento quando i dati relativi all’inflazione nell’anno 2022 avranno carattere definitivo. Ad ogni modo, è chiaro che il Governo guidato dalla Meloni sta cercando di intervenire su più fronti per contrastare gli effetti del caro bollette. Molte famiglie italiane e soprattutto quelle in cui ci sono pensionati stanno soffrendo in maniera davvero pesante la crisi energetica che difatti ha causato un aumento dei prezzi generalizzato e che sta rendendo necessario l’intervento incisivo da parte dello Stato.