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600 euro l’etto, ecco il cibo per pochissimi

Published by
Bruno Galvan

L’aumento dei prezzi pesa sui beni e servizi. A farne le spese è un prodotto molto particolare sul mercato.

I dati sull’inflazione nel nostro Paese sono allarmanti. L’Italia non ha mai raggiunto un valore così alto da quasi 40 anni. Secondo le ultime stime, l’inflazione sta viaggiando al 12% causando non pochi problemi a famiglie ed imprese. Fare la spesa al supermercato sta diventando sempre di più un lusso. Ad essere maggiormente colpiti dall’aumento di prezzi sono i redditi più bassi.

600 euro l’etto, ecco il cibo per pochissimi

I nuclei familiari con reddito basso spesso non sono in grado neanche di comprare beni di prima necessità perché il loro prezzo è aumentato a dismisura. La perdita del potere d’acquisto sta modificando il carrello della spesa di gran parte degli italiani costretti a rivedere la spesa ed anche i consumi per arrivare a fine mese con lo stipendio. C’è poi un mercato  particolare, storicamente riservato a chi possiede redditi molto alti, che sta facendo risultare dei rincari senza precedenti. Il tartufo è per eccellenza un prodotto per ricchi. Questo prodotto, già caro di suo, adesso con l’inflazione è arrivato a raggiungere un prezzo al chilo davvero incredibile.

Prezzo del tartufo alle stelle

Quanto costa un chilo di tartufo?

Il prezzo del tartufo non accenna a diminuire. Oltre al peso dell’inflazione, si aggiunge la scarsità della materia prima che eleva ancora di più il prezzo finale al consumatore. Chiaramente il prezzo varia anche alla tipologia ed anche alla grandezza del prodotto. Nel 2021, secondo la Borsa del tartufo –una delle più famose è quella Acqualagna– i prezzi del tartufo bianco in base alle pezzature erano i seguenti:

600 euro l’etto, ecco il cibo per pochissimi
  • Piccole (fino a 20 g): 2000 euro
  • Medie (fino a 50 g): 3.200 euro
  • Grandi (da 50 g in su): 4000 euro

Questo tariffario è stato praticamente stravolto in questo 2022. Il peso dell’inflazione pesa non poco su questo prodotto destinato comunque ad una fascia di popolazione con grande disponibilità di reddito. Oggi il tartufo ha subito un incremento di prezzo intorno al 45% rispetto ad un anno fa. Il costo di un tartufo grande è passato infatti dai 4.000 euro a 6.000 euro. Vuol dire dunque 600 euro all’etto ovvero quasi mezzo stipendio di un operaio. Al ristorante una grattata di tartufo chiaramente oggi costerà di più al ristorante. Lo scorso anno una lamellare di tartufo tra gli 8-10 grammi costava all’incirca sui 30-35 euro. Adesso invece il prezzo è sui 40-50 euro. Un rincaro non di poco conto.

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