E’ previsto un bonus senza ISEE sulla luce: ecco
La crisi energetica ha avuto pesanti ripercussioni sulle bollette della luce che difatti sono divenute, insieme a quelle del gas, praticamente insostenibili. A tal proposito però il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni sta lavorando ad un bonus senza ISEE sulla luce.
La priorità è quella di contrastare gli effetti causati dalla crisi energetica sulle famiglie italiane: ecco a cosa sta lavorando il nuovo esecutivo.
Bonus senza ISEE sulla luce
Il nuovo esecutivo sta pensando ad un bonus sociale decisamente più consistente e soprattutto automatico. A tal proposito, infatti, così come ha spiegato lo stesso Ministro del Mef Giorgetti la gran parte delle risorse stanziate per la misura non è stato utilizzata. Questo significa che la maggior parte degli italiani che risultano essere tra i potenziali beneficiari non sanno neppure dell’esistenza della misura.
Oltre a ciò va detto che si starebbe pensando anche ad aumentare la platea dei beneficiare grazie all’innalzamento della soglia Isee da 12mila a 15mila. Pare tra l’altro che il vero obiettivo sia quello di rendere il bonus sulla luce non soggetto al tetto Isee. Chiaramente si tratta di un obiettivo piuttosto complesso da mettere in atto non a caso al momento non ci sono ancora soluzioni che consentono di raggiungerlo.
Sul tavolo anche la sospensione dei distacchi della luce
Ad ogni modo, il nuovo esecutivo sta anche lavorando all’introduzione di una sospensione dei distacchi di luce messi in atto dalle società fornitrici in seguito al mancato pagamento delle utenze. Oltre a ciò, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di una rateizzazione delle bollette. In poche parole, è chiaro che per il nuovo Governo la priorità è quella di contrastare gli effetti dell’inflazione che è stata registrata al 12 per cento.
A ritrovarsi in una condizione di seria difficoltà non solo le famiglie ma anche le imprese. A tal proposito, Confartigianato ha fatto sapere che tantissime sono a rischio di un lock down energetico. Quelle più esposte a questa eventualità sono quelle che richiedono un suo particolarmente intenso di energia. E’ il caso ad esempio quelle che lavorano la ceramica, il vetro ma anche il cemento e così via.