In merito alle bollette c’è una nuova e ulteriore cattiva notizia: a causa di un nuovo debito da parte dello Stato bisognerà pagare un prezzo ancora più alto.
Il problema relativo alle bollette è quello che sta dando maggiori grane alle famiglie italiane. Non a caso, il Codacons ha fatto sapere che quasi 5 milioni di questa non sanno più come pagare le utenze di luce e gas e la situazione sembra destinata a peggiorare dal momento che con l’arrivo del freddo si verificheranno ulteriori aumenti.
La situazione è resa peggiore dal fatto che lo Stato ha un nuovo debito a cui saranno i cittadini a far fronte.
Bollette e nuovo debito dello Stato: in arrivo l’aumento
Molti italiani sono all’oscuro del fatto che le bollette diverranno più alte per via dell’Ilva di Taranto che ha contratto ben 300 milioni di debito con Eni. La società infatti ha deciso di interrompere il rifornimento di energia alla grande fabbrica e nel frattempo a garantirlo sarà Sman, fino al 31 dicembre di quest’anno.
Alla luce di questo, sorge spontaneo chiedersi cosa accadrà e soprattutto se il predetto debito finirà per pesare sulle tasche dei cittadini italiani. Anche se alcune fonti industriali hanno fatto sapere che l’importo sia inferiore, molte famiglie temono che il debito possa avere ripercussioni sulle utenze di gas e luce.
La soluzione di Giorgia Meloni
In particolare, si teme che venga inserito in bolletta un costo per così dire occulto che avrà poi ripercussioni sulle finanze dei cittadini che hanno già dovuto fare i conti con le conseguenze generate dalla pandemia. Ora, il caro energia, abbinato all’inflazione, ha fatto schizzare il costo della vita alle stelle con tutte le conseguenze del caso.
Ad ogni modo per evitare la situazione possa peggiorare a causa dell’Ilva di Taranto, è necessario che lo Stato intervenga in maniera tempestiva e soprattutto incisiva.
A tal proposito, il nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni potrebbe decidere lo sblocco di 1 miliardo di euro previsto dal Decreto Aiuti bis a Invitalia. Così facendo, si aiuterebbe le acciaierie dello Stato a disporre della liquidità necessaria per far fronte al pagamento delle bollette di luce e gas e anche per sottoscrivere nuovi accordi.