Non è stato ancora deciso nulla ma c’è un rischio concreto per quanto riguarda le buste paghe del 2023. Ecco perché bisognerà dire addio al bonus. Svelati tutti i dettagli.
Il Governo Meloni arriva in un momento assai delicato per il Paese. Con la crisi economica in atto, il caro bollette e l’inflazione alle stelle. Ecco perché la nuova premier dovrà prendere delle decisioni anche impopolari per mettere i conti apposto.
Il nuovo Governo è alle prese con una situazione molto complicata. Ci sono numerosi provvedimenti da prendere da qui alla fine dell’anno. Servono aiuti concreti a famiglie e imprese per contrastare il caro bollette. Inoltre ci sono diverse questioni che l’attuale premier Giorgia Meloni dovrà risolvere. Adesso diventa davvero difficile mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.
Buste paga, bonus addio
L’Italia ha bisogno di misure urgenti per contrastare il caro bollette. Ecco perché sono attese novità per quanto riguarda il decreto aiuti che dovrebbe entrare in vigore nelle prossime settimane.
Intanto c’è già chi guarda al futuro e alla conferma o meno del taglio del cuneo fiscale. Questo è stata una delle misure del Governo Draghi che ha permesso l’aumento degli stipendi per i lavoratori, con un reddito inferiore ai 35 mila euro. L’attuale forza di maggioranza è favorevole ad un nuovo taglio ma prima servirà capire se ci sono a disposizione le risorse.
Bonus, cosa si rischia con Giorgia
Il Governo Meloni potrebbe non avere i soldi per confermare il taglio del cuneo fiscale del 2%. Ci sarà bisogno di un intervento per confermare la misura nella prossima legge di Bilancio. Il costo è 4,5 miliardi l’anno. Il problema è che servono altri soldi per risolvere le misure più urgenti come il caro bollette, quasi 30 miliardi di euro. Al momento nelle casse c’è un tesoretto di 10 miliardi che servirà a prorogare solo alcune misure in scadenza a novembre.
Ecco perché nel caso in cui non si riuscissero a recuperare fondi, il Governo Meloni potrebbe non confermare il taglio del cuneo fiscale. Cosa significa questo? Che le buste paghe, a partire dal 1° gennaio 2023, saranno più basse.