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“Non possiamo più pagare” La verità sulla crisi del gas è pesantissima

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Sabrina Pesce

Quella relativa alla crisi del gas è una verità pesantissima che rivela che non possiamo più pagare: cosa sta succedendo.

Il conflitto in atto tra Russia e Ucraina sta generando conseguenze gravissime soprattutto sui Paesi d’Europa che difatti stanno affrontando un periodo storico estremamente complesso in cui imperversa un rialzo dei prezzi senza precedenti.

La verità sulla crisi del gas è pesantissima e rivela che non possiamo più pagare / Foto Ansa

A tal proposito, ,la Grecia, il Belgio, la Polonia e infine l’Italia hanno realizzato un documento volto a dare un freno all’emergenza energetica di questi mesi. In particolare, va detto che non si tratta del cosiddetto price cap quanto piuttosto di un corridoio dinamico così come è stato definito dallo stesso Roberto Cingolani, Ministro della transizione ecologia.

“Non possiamo più pagare” La verità sulla crisi del gas è pesantissima

Lo scopo è di dare vita ad un margine di oscillazione relativamente ai prezzi del gas che riguarderebbe poi tutte le transazioni all’interno dell’Ue. In poche parole, si vuole dare un aiuto concreto ai Paesi che non sono in grado di sostenere il pagamento di cifre esorbitanti per il gas. Tale iniziativa però ha trovato anche delle opposizioni. Secondo l’Aja, difatti, nel caso in cui il prezzo del gas fosse fissato su livelli eccessivamente bassi è molto alta la possibilità che i Paesi che esportano gas si dirigano verso altri Paesi, in particolare, quelli del Continente asiatico.

La verità sulla crisi del gas è pesantissima e rivela che non possiamo più pagare / Foto Ansa

In ogni caso, contro questa critica si è intervenuti sottolineando che il problema paventato non sussisterebbe parametrando i prezzi del gas anche su quelli presenti in Asia: in questo modo, infatti, quelli sui mercati d’Europa resterebbero agganciati a quelli asiatici. Ad ogni modo, all’interno del documento sono stati contemplati 3 scenari diversi che si distinguono per gravità. Nel primo caso, non sarebbero presenti rischi di carenza di gas, mentre nel secondo la carenza sarebbe potenziale. In ultima analisi, nel terzo terzo ed ultimo caso, la carenza diverrebbe effettiva. In base alla situazione che dovesse delinearsi dunque verrebbero messi in campi diversi strumenti rivelando di conseguenza una certa flessibilità del corridoio.

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