Mutuo+fisso+o+variabile%3A+le+mosse+indispensabili+per+evitare+il+disastro
missionerisparmioit
/2022/10/08/mutuo-fisso-o-variabile-le-mosse-indispensabili-per-evitare-il-disastro/amp/
Risparmio

Mutuo fisso o variabile: le mosse indispensabili per evitare il disastro

Published by
Riccardo Magliano

Con l’attuale inflazione e crisi economica, acquistare una casa è più complesso. Ecco quando conviene ancora scegliere mutui a tasso variabile

Nei giorni scorsi la Banca centrale europea ha deciso di rialzare i tassi di interesse dello 0,75%. Un rialzo mai così elevato in una sola azione da quando esiste l’istituzione. A seguito di questa scelta, quindi, i tassi di riferimento sono schizzati dallo 0,50% all’1,25%, mentre i tassi sui rifinanziamenti marginali sono aumentati dallo 0,75% all’1,50%.

Nuove case da acquistare
Foto ANSA

Mentre i tassi sui depositi delle banche schizzano dallo 0 allo 0,75%, in molti si chiedono se conviene ancora scegliere mutui a tasso variabile.

Mutuo variabile, i tre modi che ti restano per evitare il disastro

Acquistare una casa chiedendo un prestito, infatti, è sempre una scelta complessa e che richiede molta riflessione; dunque, cerchiamo di fare chiarezza e fornire più strumenti ai nostri lettori.

Non sembra essere il momento migliore per scegliere i mutui a tasso variabile per acquistare una casa. coloro che stipulano un mutuo di questo tipo, infatti, dovranno pagare delle rate più corpose rispetto ad alcuni mesi fa. A fine luglio, infatti, i tassi erano tra il -0,50% e lo 0,25%, ma con l’arrivo dell’inflazione, stimata tra il l’8 e il 9%, la bce ha dovuto alzare i tassi. Le previsioni indicate da Francoforte forniscono alcune indicazioni su quello che potrebbe essere il futuro dei mutui a tasso variabile. Nella maggior parte dei casi, l’andamento della rata è legato all’Euribor a 3 mesi. Se a gennaio era a -0,57%, prima della decisione della bce era a 0,82%.

Banca
Foto ANSA

Dunque, per capire se conviene scegliere ancora i mutui a tasso variabile è importante osservare i futures. Per la fine del 2023, infatti, i contratti danno una stima dei tassi a 3 mesi all’1,95%, mentre per giugno 2023 al di sopra del 2,40%, fino poi a stabilizzarsi per molti anni. Molto dipenderà anche dall’andamento della crisi energetica, il quale potrà far mutare molte previsioni. Dunque, i mutui a tasso variabile potrebbero diventare sempre più costosi da qui a nove mesi. Poi la rata dovrebbe stabilizzarsi e smettere di salire. Ma con l’abbassamento dell’inflazione potrebbero scendere i tassi a lungo termine, diventando più interessanti di quelli a tasso fisso.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

1 anno ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

1 anno ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

1 anno ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

1 anno ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

1 anno ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

1 anno ago