Arrivano cattive notizie dall’est. La decisione dell’assemblea Opec Plus di diminuire la produzione di greggio significa un aumento del prezzo del petrolio. A partire da dicembre ricominceranno ad aumentare i prezzi nonostante gli sforzi europei.
Gli sforzi europei di mantenere bassi i prezzi del greggio si stanno per annullare del tutto. Si tratta dell’ennesima mossa di Mosca nella sua guarra economica contro l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Stavolta il Cremlino decide di coinvolgere nell’operazione anche i paesi alleati, in particolare quelli del medio oriente, in primi l’Arabia Saudita.
L’OPEC Plus è un’assemblea che raccoglie i leader dei paesi con la maggiore produzione di petrolio al mondo. Dell’Opec fanno parte 13 paesi, tra cui l’Arabia Saudita e la Russia, che hanno il maggior peso politico sul resto, grazie al fatto di essere i paesi economicamente più forti e che producono il maggior quantitativo di petrolio. Pressando su questa assemblea, Putin e il principe saudita Mohammed Bin Salman hanno fatto approvare una decisione che mette in ginocchio l’Europa.
L’Opec ha deciso di diminuire del 2% la produzione di tutti i paesi partecipanti. Questo significa che ci saranno 2 milioni di barili di petrolio in meno ogni giorno e l’effetto sui mercati sarà immediato e devastante. Il prezzo del petrolio sul mercato internazionale aumenterà immediatamente, probabilmente già a dicembre, quando la Russia smetterà di vendere petrolio in Europa.
L’aumento del prezzo del petrolio avrà un effetto cascata sul resto dell’economia, portando, oltre ad un nuovo aumento del prezzo dei carburanti, anche a un aumento di tutti i prodotti che devono essere trasportati. Oltre che un problema serio per tutto il settore dei trasporti di merce, questo fenomento porterà a una nuova impennata dell’inflazione.
Questa mossa da sola ha annullato mesi di interventi di Stati Uniti ed Europa di tenere basso il prezzo del petrolio e sotto controllo l’inflazione. L’Europa cercherà di rispondere con tutta probabilità con nuove sanzioni all’indirizzo di Mosca, ma questa operazione ha ridotto fortemente lo spazio di manovra che l’UE potrà adottare. Senza contare che i primi a rimetterci saranno i cittadini, che vedranno un nuovo aumento delle spese di tutti i giorni.
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