La crisi energetica è un problema comune per tutti i paesi europei. Ecco quale è la situazione al momento dell’Italia
Con l’aumento dei prezzi del gas viene da chiedersi in quali condizioni si trova l’Italia con l’approssimarsi dell’inverno. Dalla Russia i flussi di gas sono ridotti rispetto al periodo prima della guerra ma la situazione del nostro Paese sembrerebbe tranquilla in vista del calo di temperature stagionale. L’Italia, rispetto agli altri Stati dell’unione Europea, ha già raggiunto uno stoccaggio di gas pari al 90%. Ragion per cui c’è grande ottimismo sul fatto che non sarà un inverno più freddo del solito per le case degli italiani. L’ENI in tal senso ha dato ampie garanzie. Tuttavia per il futuro questo non potrà bastare perchè lo stoccaggio non è eterno e chiaramente diminuirà nel tempo per via del consumo. Chiaramente bisogna trovare già da adesso delle strade alternative per non restare senza gas. In questi giorni nel Parlamento Europeo si sta discutendo sul price cap gas che permetterebbe di avere molti vantaggi.
Cosa è il price cap gas?
Il price cap è un meccanismo che prevde che l’aumento dei prezzi o delle tariffe non può superare un valore calcolato sottraendo al tasso d’inflazione sui beni di consumo una quota minima di aumento della produttività. Il price cap, per introdurre un tetto al prezzo del gas importato dalla Russia via tubo cerca quindi di fissare un tetto massimo che si prefigurerebbe come nuova sanzione contro Mosca, oppure istituire un’entità unica europea per acquistare il gas a un determinato prezzo, che non dovrebbe scendere sotto i 35 euro a megawattora.
In questo modo verrebbero cancellati gli extra profitti delle centrali di gas. Se il prezzo mercato gas fosse 150 ed il cap 50, la differenza sarebbe pagata con un sussidio ai fornitori. In questo modo il prezzo finale alle famiglie risulterebbe più calmierato perchè i fornitori avrebbero comunque garantito 150.
Rigassificatori in Italia
Al di là del price cap e del mercato alternativo a quello russo, l’Italia è una nazione molto carente dal punto di vista infrastrutturale per gas e luce. ENI spinge per fare i rigassificatori che consentirebbero un notevole risparmio di costi al nostro Paese. Questo sarà un tema importante sul quale il nuovo Governo di centrodestra dovrà necessariamente confrontarsi.