Uno degli aiuti economici più importanti che il Governo ha messo in campo per contrastare il caro bollette è il bonus sociale. Uno dei più diretti e concreti aiuti per migliorare le finanze delle famiglie in base al numero dei suoi componenti.
Si tratta di un bonus molto importante in questi mesi di crisi. Il bonus sociale è uno degli interventi più diretti del Governo all’indirizzo dei cittadini, con uno sconto in bolletta che aumenta per quandi membri compongono il nucleo familiare richiedente.
Introdotto con il decreto aiuti ter, il bonus sociale permette un aiuto concreto contro il caro bollette. Fa parte del pacchetto di aiuti del Governo Draghi per cui sono stati stanziati 60 miliardi di euro, utilizzati come aiuti di Stato e misure di intervento contro gli effetti della crisi del gas. Come detto, l’importo dello sconto sulla bolletta elettrica dipende dal numero di membri da cui è composta la famiglia. Nello specifico:
- per i nuclei familiari da 2 persone l’importo è di 142,60 euro per tirmestre;
- per i nuclei familiari da 3 o 4 persone l’importo è di 172,04 euro per trimestre;
- per i nuclei familiari da 5 o più persone l’importo è di 201,48 euro per trimestre.
Sconto del bonus sociale sulle bollette di luce e gas
Per quanto riguarda lo sconto sulla bolletta del gas, invece, l’importo dello stesso dipende non dalle condizioni climatiche del territorio. Lo sconto sarà più alto nelle zone più fredde del paese e più basso nelle zone più calde. Questo per ottimizzare lo sconto verso chi ne avrà maggiormente bisogno questo inverno, ovvero coloro che dovranno tenere più accesi i termosifoni.
Per il bonus sociale è prevista una soglia ISEE che ne garantisce l’accesso. Con il decreto aiuti ter la soglia è stata alzata, dai precedenti 12.000 euro a 15.000 euro. Per i nuclei familiari numerosi, ossia quelli con 4 o più figli a carico, la soglia ISEE sale a 20.000 euro.
Questo innalzamento della soglia ISEE ha permesso di far salire il numero di famiglie che possono prendere il bonus sociale di ulterioti 600.000 unità. Il bonus spetta anche ai percettori del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, agli utenti in condizione di salute precaria, per cui sono necessarie apparecchiature elettromedicali, persone con più di 75 anni e chi ha utenze sulle isole minori non interconnesse.