Gli aumenti dei costi delle bollette sono diventati insostenibili. Ma mentre lo Stato arranca, arrivano i primi aiuti delle aziende ai dipendenti
Nei mesi di settembre e ottobre, la bolletta dell’elettricità è aumentata di circa il 59% e, anche se non vi è ancora nulla di ufficiale, ci saranno dei pesanti aumenti (sicuramente maggiori) per quanto riguarda le bollette del gas.
Dunque, migliaia di famiglie e imprese sono in condizioni di estrema difficoltà. Ma, mentre lo Stato arranca, arrivano i primi aiuti delle aziende ai dipendenti. Pronti 600 euro a persona. Ecco a chi potranno andare.
Arrivano gli aiuti delle aziende per le bollette: 600 euro
Da ormai un mese le previsioni fornite dagli esperti hanno trovato concretezza. Le bollette sono aumentate ad un ritmo sostenuto e ci sono già migliaia di famiglie a terra. In molti, dunque, attendono un intervento deciso da parte dello Stato, il quale potrebbe arrivare solamente dopo l’insediamento del prossimo governo. Dunque, mentre lo Stato arranca, arrivano i primi aiuti da parte delle aziende per i loro dipendenti a causa del rincaro bollette.
A far parlare di sé questa volta è Intrum, una società di servizi al credito e asset manager. Si tratta di un’azienda tra le più grandi e affermate del settore (Intesa Sanpaolo è azionista con il 49%) che ha deciso di fare qualcosa di concreto per dare una mano ai propri lavoratori. A fronte del rincaro bollette, infatti, la società ha deciso di distribuire ai propri dipendenti un extra bonus a persona dall’ammontare di 600€.
Secondo la nota diffusa dalla stessa società, l’intenzione del bonus è quella di “favorire il bilanciamento e la conciliazione delle esigenze di carattere lavorativo con quelle personali, su cui Intrum sta da tempo investendo”. Dunque, l’azienda ha intenzione di offrire un sostegno più che concreto, permettendo ai propri dipendenti di affrontare il rincaro bollette e l’aumento dell’inflazione.
Intanto anche Intesa Sanpaolo ha annunciato un suo intervento, attraverso “misure a favore delle famiglie più in difficoltà” per un ammontare di circa 8 miliardi di euro. L’intervento potrebbe essere molto simile al contributo di cica 500 euro “ad ognuno degli 85mila dipendenti del gruppo” realizzato durante il mese di luglio.