Reddito di Cittadinanza, quali categorie si salveranno

Come cambia il Reddito di Cittadinanza con il nuovo Governo di centrodestra: tutte le novità in agenda.

Cosa farà il Governo Meloni con il Reddito di Cittadinanza? Dal giorno in cui si sono chiuse le elezioni politiche che hanno decretato vittoria del centrodestra, molti si stanno chiedendo che fine farà il sussidio.  Il Reddito di Cittadinanza è costato 21,9 miliardi di euro, sono invece oltre 1 milione i nuclei familiari che ne beneficiano. Sul sussidio il partito di maggioranza Fratelli d’Italia ha le idee piuttosto chiare. Vuole dimezzare la platea dei percettori, abbassando quindi anche la spesa a carico dello Stato, modificandone anche il funzionamento. Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia, alla trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete 4 ha parlato del RdC come un vero e proprio fallimento: “Il reddito di cittadinanza è un’operazione fallita che ha innestato la cultura del non lavoro. Noi vogliamo sostenere i poveri, quello che non possono lavorare e dobbiamo creare il lavoro”.

Nuovo reddito di cittadinanza: chi lo avrà

Reddito Cittadinanza secondo il Governo Meloni

in attesa di capire se ufficialmente Sergio Mattarella darà incarico a Giorgia Meloni di formare il nuovo Governo, vediamo quale è la linea politica di Fratelli d’Italia sul sussidio. In campagna elettorale, la Meloni ha parlato in maniera chiara di modifica dell’attuale sistema per l’assegnazione del Reddito di Cittadinanza. Nello specifico ha parlato di persone inabili al lavoro come coloro che hanno diritto a ricevere il sussidio. Questa condizione taglierebbe fuori migliaia di persone rispetto ad oggi.

Per soggetti inabili al lavoro, quindi in grado di poter beneficiare il RdC secondo le linee guida di Fratelli d’Italia, si intendono:

  • non occupati di età superiore a 60 anni
  • famiglie con minori
  • persone con disabilità.
Reddito di Cittadinanza, quali categorie si salveranno

Il Reddito di Solidarietà della Meloni

Sarebbe il nuovo sussidio che andrebbe a sostituire l’attuale RdC per le persone che non sono inabili al lavoro. Il nuovo sussidio andrebbe a beneficio di famiglie senza reddito, senza risparmi e senza una seconda abitazione. Di base, ammonterebbe a 300 euro e l’importo sarebbe aumentato di 250 euro per ciascun componente familiare a carico. Chi riceve Reddito di Solidarietà non sarà sul divano come accade oggi con il RdC ma sarà obbligato a svolgere lavori full time di pubblica utilità. In questo modo, secondo Fratelli d’Italia, si eliminerebbe in parte il lavoro nero svolto oggi da chi arrotonda il mensile insieme al Reddito di Cittadinanza.

 

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