Occhio alle prossime rate del condominio. Bisognerà fare molta attenzione; infatti, potrebbero subire degli aumenti a causa della crisi energetica. Ecco tutti i dettagli.
I rincari sulle bollette di luce e gas influiranno anche sulle spese condominiali. C’è, infatti, il serio rischio dell’aumento dei costi. A chiarire la situazione è il presidente dell’associazione italiana amministratori di condominio Roma. Ecco le sue parole.
Il presidente dell’Aiac Roma, nel corso di un’intervista, ha ammesso degli aumenti riguardo i costi dell’elettricità per i condomini. Le parole, riportate da RomaToday, sono chiare e rischiano di rovinare i piani di molte famiglie italiane. Infatti, il caro bollette che sta colpendo l’Italia, può impattare anche sui costi condominiali con aumenti della rata del 15% solo per i costi dell’elettricità.
Crisi energetica, perchè ora dobbiamo stare attenti alla rata del condominio
Questa situazione è stata denunciata anche da Confedilizia. Inoltre sono stati annunciati anche altri problemi. A causa dell’aumento delle spese, infatti, sono sempre più condomini che non pagano le spese condominiali. “Sta diventando un problema questa morosità. Senza un serio intervento, con una forte rateizzazione dei pagamenti, molte famiglie rischiano di essere privati dei servizi essenziali”, specifica Confedilizia.
Sulla stessa linea d’onda anche Consumerismo che specifica come le quote e le rate del condominio possono essere aumentate fino a quattro volte tanto rispetto all’anno scorso. Inoltre c’è da segnalare come degli operatori abbiano richiesto delle integrazioni per quanto riguarda le garanzie per la fornitura di energia elettrica. La cifra deve essere pari a 30 mila euro, in caso contrario c’è l’interruzione entro 15 giorni dalla richiesta.
Questi i consigli utili e le indicazioni da parte di Consumerismo
Serve, infatti, che l’amministratore verifichi i contratti della fornitura d’energia per capire la scadenza. Deve, inoltre, comunicare a tutti i condomini le eventuali modifiche contrattuali e informarli di questa situazione nel più breve tempo possibile. Inoltre bisogna anche individuare eventuali nuovi fornitori sul mercato o valutare il rientro in tutela.
Infine, l’amministratore deve promuovere e sensibilizzare i condomini al risparmio energetico e alla riduzione del fabbisogno, soprattutto del gas. Quindi, incentivare la riduzione della temperatura di riscaldamento e la durata dell’accensione.