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Bonus, chi avrà 150 euro senza neanche saperlo

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Bruno Galvan

Bonus 150 euro anti caro bollette: c’è chi ne beneficerà senza presentare alcun tipo di domanda. Occhio solo ai requisiti.

Il Decreto Aiuti Ter ha previsto un nuovo bonus da 150 euro per i lavoratori contro il caro energia. L’indennità una tantum sarà erogata nel mese di novembre. Il requisito per il lavoratore è quello di avere un reddito inferiore ai 20.000 euro. Così come il vecchio bonus da 200 euro anche per quest’ultimo ci sono categorie di lavoratori che dovranno presentare una domanda per beneficiare. Di seguito vediamo chi dovrà farla e chi invece avrà lo stesso 150 euro anche senza dover fare alcun tipo di documentazione.

Bonus 150 euro: chi deve fare domanda

Chi deve fare domanda per bonus 150 euro?

I lavoratori dipendenti del settore privato riceveranno il bonus direttamente in busta paga a novembre. La condizione per avere questo surplus è la presentazione di una autocertificazione al proprio datore di lavoro in cui si conferma di essere in possesso dei requisiti. Ricordiamo che i requisiti per ricevere il bonus sono:

  • retribuzione imponibile nella competenza di novembre non superiore a 1.538 euro
  • requisito reddituale dei 20.000 euro percepiti nel 2021.

Come i lavoratori dipendenti privati anche i lavoratori autonomi dovranno inoltrare una domanda per vedersi riconosciuto il beneficio. Nello specifico gli autonomi devono presentare domanda nella apposita sezione INPS sul sito dell’Ente.

Chi non deve presentare domanda bonus 150 euro?

Ci sono alcune categorie che invece si vedranno accreditati automaticamente il bonus. Non dovranno presentare alcun tipo di domanda per ricevere i 150 euro i pensionati con decorrenza dal giorno 1 ottobre. L’aumento spetterà a chi ha assegno sociale, indennità di accompagnamento e invalidità civile. Stesso discorso vale per tutti i precettori del Reddito di Cittadinanza a patto che nel nucleo familiari non vi sia un soggetto che abbia già ricevuto la somma.

Oltre ai pensionati, riceveranno automaticamente il bonus anche i lavoratori dipendenti del settore pubblico. Sarà lo stesso Ente pubblico a verificare i requisiti.

Non dovranno fare alcun tipo di domanda anche le seguenti categorie:

  • i lavoratori domestici già beneficiari del bonus di 200 euro;
  • coloro che, per il mese di novembre 2022, riceveranno la Naspi o Dis-Coll;
  • i percettori di disoccupazione agricola;
  • i lavoratori che nel 2021 hanno beneficiato di una delle indennità connesse all’emergenza Covid, come i collaboratori sportivi;
  • gli incaricati alle vendite a domicilio;
  • i dipendenti a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dello spettacolo.

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