Aumentano i bonus per contrastare il caro bollette. C’è una agevolazione data a tutti i cittadini a prescindere dal reddito.
Contro il caro bollette gli italiani stanno mettendo in pratica qualsiasi tipo di misura anti spreco. L’aumento dei costi ha imposto a tutte le famiglie una revisione delle abitudini di utilizzo degli elettrodomestici. Specialmente quelli che incidono di più in termini di consumi. Qualche accorgimento può rivelarsi importanti a fini del costo finale in bolletta. Chiaramente non possono bastare. Il Governo ha previsto anche dei bonus dedicati al caro energia e di sostegno al reddito delle famiglie.
Tra questi abbiamo visto il bonus da 200 euro nel mese di settembre dato ai lavoratori dipendenti. Adesso c’è quello di 150 euro in busta paga di novembre per i lavoratori dipendenti, autonomi, precettori del Reddito di Cittadinanza, i disoccupati ed infine i pensionati. Un altro bonus previsto è quello di 600 euro. Si differenzia dai precedenti perchè è in facoltà al datore di lavoro il quale può erogare questo importo direttamente nella busta paga del dipendente. Tale importo è detassato. Questo vuol dire che l’azienda non ci paga tasse e la somma va direttamente nelle tasche dell’interessato. A differenza di quello da 150 euro, il bonus da 600 è una facoltà del datore di lavoro. Non un obbligo. C’è poi un bonus erogato a prescindere dal valore ISEE.
Contro le bollette pazze è stato istituito il bonus sociale elettrico. Si tratta di uno sconto sulla bolletta per assicurare un risparmio sulla spesa dell’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico. Per le forniture di energia elettrica esistono due tipologie di bonus sociale: il Bonus sociale per disagio economico e quello per disagio fisico (gravi condizioni di salute). I requisiti per riceverlo sono:
Il Comune di Portofino ha previsto un bonus di 400 euro per i suoi residenti senza limiti ISEE per contrastare il caro bollette per luce e gas. In pratica questa agevolazione verrà data senza distinzione di reddito. Per beneficiare di tale bonus sarà sufficiente presentare domanda al comune allegando il codice IBAN. La priorità del pagamento spetta alle fasce più disagiate. La misura entrerà in vigore da gennaio 2023.
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