Come avrete avuto modo di constatare quando andate a fare la spesa al supermercato, ora anche la verdura è diventata di lusso.
Con lo scoppio della guerra in Ucraina si è verificato un successivo aumento del costo relativo alle materie energetiche ma anche ai prodotti alimentari. Dopo la paste e la carne, infatti, ora anche la verdura è diventata di lusso.
In particolare, stando a quanto riferito da Coldiretti i prezzi delle verdure sono saliti addirittura del 16,7 per cento costringendo molte persone ad orientarsi su prodotti che rientrano nella fascia low cost. Di conseguenza, i prodotti sani quali possono essere la verdura ma anche la frutta stanno registrando dei cali preoccupanti. Gli italiani, infatti, quando si recano al supermercato oramai si trovano costretti a scegliere i prodotti alimentari che costano di meno senza badare dunque all’aspetto relativo alla salute. A tal proposito, Coldiretti ha sottolineato che il caro energia sta investendo tanto i consumatori quanto gli agricoltori poiché gli aumenti riguardano sia le bollette che i costi di produzione. Rispetto all’anno scorso, in particolare, si è assistito ad un taglio sugli acquisti di frutta e verdura dell’11 per cento. Gli italiani, difatti, hanno ridotto del 16 per cento il consumo di zucchine mentre quello dei pomodori è sceso al 12 per cento. Ancora per quanto concerne le carote e le insalate i consumi sono scesi rispettivamente del 7% e del 4%
Senza contare che anche la frutta è diventato un bene per pochi con cali che arrivano fino all’8 per cento nel caso delle arance. Chiaramente, la Coldiretti ha precisato che l’andamento in esame risulta essere particolarmente impattante sulle famiglie che già versavano in condizioni economiche particolarmente disagiate. Più di 2 milioni di italiani, tra le altre cose, si vedono costretti a cercare aiuto per poter mangiare. A questo numero, dunque, rischiano di aggiungersi una cifra sempre più considerevole di famiglie che, a conti fatti, si trovano a dover fare i conti con un aumento generalizzato dei prezzi che oramai non è più sostenibile. E’ auspicabile un cambiamento dell’attuale andamento se non altro perchè è in pericolo la stessa salute dei consumatori che non possono permettersi di acquistare prodotti sani.